La Nuova Sardegna

Sassari

l’evento 

Successo per la Festa dello Sport

Successo per la Festa dello Sport

E il presidente Panathlon Meledina annuncia i Friendly Games

19 novembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





OZIERI. Tante iniziative in programma nell’immediato futuro per il Panathlon club di Ozieri, che dopo la pausa natalizia metterà in cantiere il progetto dei Friendly Games, giornata intensa di attività sportive e culturali interessanti e formative che coinvolgeranno Panathlon, scuole e società sportive del territorio. Un obiettivo che il presidente del club service di Ozieri Raimondo Meledina ha dichiarato nel corso della recente Festa dello Sport, nella quale i club dell’Area 13, le istituzioni, le associazioni e gli sportivi del presente, del passato e del futuro si sono ritrovati insieme per celebrare i valori sani dello sport. «Lo sport sano - ha detto il presidente Meledina - abbatte le barriere derivanti da patologie psichiche o fisiche, previene molte malattie ed è un potente strumento di formazione ed elevazione della persona e di amicizia fra i singoli ed i popoli, senza differenza alcuna di razza, credo religioso, convinzioni politiche». È questo lo sport che è stato celebrato nel corso della manifestazione: sport come mezzo privilegiato di inclusione e quindi di crescita e coesione sociale. «Siamo davvero entusiasti di come sono andate le cose - ha detto ancora il presidente Meledina ricordando la buona riuscita della Festa dello Sport - e desidero sottolineare come la riuscita della manifestazione sia stata il frutto di un lavoro di squadra lungo e faticoso che alla fine ha pagato».

L’assegnazione dei riconoscimenti, tanto graditi quanto meritati, ha visto anche la premiazione di atleti trapiantati, freschi reduci dei Mondiali di Malaga, «che hanno dato ampia dimostrazione di come lo sport eserciti un forte potere salutare se non terapeutico, restituendo a persone che hanno beneficiato dell’estremo gesto di altruismo di loro simili, spesso di sconosciuti, autostima e fiducia per affrontare una “nuova” vita». (b.m.)

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative