La Nuova Sardegna

Sassari

Quattro le donne nella compagnia barracellare di Osilo

di Mario Bonu
Quattro le donne nella compagnia barracellare di Osilo

Approvato l’elenco delle persone reclutate per il servizio L’organismo avrà il compito di vigilare sul territorio 

21 novembre 2017
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OSILO. Ci sono anche quattro donne nel primo elenco di coloro che andranno a costituire la compagnia barracellare, approvato dalla giunta comunale nei giorni scorsi. Si tratta di Maria Antonietta Canalis, Valentina Muresu, Bastianina Puggioni e Vanessa Tolu. Gli altri nominativi compresi nell’elenco predisposto d’intesa con il capitano, Enzo Mammarella, sono quelli di Gavino Bassu, Antonio Canu, Salvatore Casula, Sasha Pietro Fiori, Giovanni Battista Gaspa, Gaspare Guadagnino, Christian Manca, Salvatore Mattu, Pietro Palmas, Giuseppe Pazzola, Luigi Pazzola, Fabrizio Perantoni,Sebastiano Piras, Giuseppino Scodino. Diciotto persone in tutto, che insieme al capitano costituiscono il primo nucleo del nuovo organismo istituito nel periodo scorso dal consiglio comunale, e che avranno il compito di vigilare sul territorio e sui centri abitati di Osilo e delle frazioni di Santa Vittoria e San Lorenzo.

Fra le mansioni attribuite dal Regolamento alla compagnia barracellare, la salvaguardia delle proprietà affidate in custodia all’organismo, la collaborazione con gli organi istituzionali al servizio di protezione civile, prevenzione e repressione del furto di bestiame, prevenzione e repressione delle infrazioni previste dalle normative vigenti in materia di controllo degli scarichi di rifiuti tossici e nocivi, e di abbandono dei rifiuti su area pubblica.

Altri compiti, la collaborazione con gli organi statali e regionali per la salvaguardia del patrimonio boschivo e forestale, silvo-pastorale, la vigilanza e prevenzione ambientale, la salvaguardia del patrimonio idrico, con particolare riguardo alla prevenzione dell’inquinamento, la tutela di parchi, aree vincolate e protette, flora, vegetazione e patrimonio naturale in genere, la caccia e la pesca, la prevenzione e repressione degli incendi.

La presenza così rilevante delle donne nella compagnia è un dato di novità e dimostra il senso di civiltà con cui l’organismo si appresta ad affrontare i suoi compiti. Una notizia che suona particolarmente bene in questi giorni in cui si parla di parità e di lotta alla violenza di genere.

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