La Nuova Sardegna

Sassari

Si fingono nipoti del marito e la derubano

Si fingono nipoti del marito e la derubano

Madre e figlia entrano in casa di un’anziana vedova e le portano via anelli e soldi. Condannate a 3 anni

21 novembre 2017
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SASSARI. Avevano bussato a casa di una anziana fingendo di essere nipoti del marito defunto e una volta conquistata la fiducia della signora, una delle due era riuscita a entrare nella camera da letto e a rubare tre anelli, tra cui la fede nuziale, e quaranta euro custoditi nel portafogli. La squadra mobile era riuscita a individuare le due ladre – madre e figlia – che erano state denunciate e mandate a processo. Il giudice Anna Pintore – al termine della discussione dell’avvocato difensore Marco Manca e del legale Sabina Useli che tutelava invece la persona offesa – ha condannato le due imputate Vincenzina Piana (la madre, di 55 anni) e Alice Masia (la figlia, di 27) a tre anni di reclusione e a cinquecento euro di multa ciascuna, oltre al pagamento delle spese processuali.

Tutto è accaduto a giugno del 2012. L’anziana, che oggi ha 83 anni, stava preparando il pranzo quando qualcuno aveva suonato il campanello di casa. Un po’ stupita per l’ora, la signora aveva aperto perché dall’altra porta due donne si erano presentate come parenti di suo marito. Anche se lei non le aveva mai viste prima. In particolare, la più giovane delle due sosteneva di essere la nipote di tale Margherita, sposata con un nipote del coniuge defunto. Per educazione, l’anziana le aveva fatte accomodare e durante la chiacchierata su parentele improbabili, Vincenzina Piana fingendo di avere un improvviso mal di pancia aveva chiesto di poter entrare in bagno. Nel frattempo sua figlia Alice “intratteneva” la padrona di casa in soggiorno. Dopo dieci minuti la Piana era tornata e le due, dopo essersi scambiate uno sguardo di intesa, erano andate via. A distanza di due giorni l’83enne aveva scoperto il furto ed era scattata la denuncia alla squadra mobile che aveva avviato le indagini e individuato le responsabili. (na.co.)

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