Manca tutto, dai bisturi ai cateteri
La Farmacia non sta dietro alle richieste e l’ufficio Appalti è in grande difficoltà
23 novembre 2017
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SASSARI. C’è la situazione di emergenza, come quella che si sta verificando da tre giorni, e poi c’è la routine, che all’Aou di Sassari non è poi così agevole.
A sentire medici e infermieri la carenza di farmaci, presidi e di tutto il materiale necessario all’assistenza è ormai una costante con la quale si impara a convivere.
Scarseggiano le medicine, a volte mancano i diuretici, i prodotti per la nutrizione, i probiotici e talvolta anche gli antibiotici. Bisogna centellinare i cateteri vescicali, gli scaffali sono sguarniti di bisturi.
La Farmacia del Palazzo Rosa arranca dietro le richieste dei reparti e spesso non riesce a far fronte a tutte le esigenze. La sanità procede in una situazione di assoluta precarietà, dove si naviga a vista.
Mancano anche i materiali più banali, che sino a pochi mesi fa venivano trasferiti da San Camillo: e cioè le scorte di carta igienica, i pannolini e i pannoloni, le traverse, le buste per la differenziata, la carta asciugamani e gli articoli di cancelleria. Materiale che forse non salva una vita, ma che permette alla macchina della sanità di muovere ogni giorno i propri ingranaggi.
Purtroppo qualcosa si è inceppato nel servizio acquisti, che a quanto pare ancora si muove a rilento. A ottobre è stato sostituito il responsabile, e il nuovo direttore ha necessariamente bisogno di una fase di ambientamento. Quindi il settore nevralgico dell’Aou, che dovrebbe predisporre velocemente i nuovi appalti e regolarizzare le forniture di farmaci e presidi, stenta ancora ad operare a regime. (lu.so.)
A sentire medici e infermieri la carenza di farmaci, presidi e di tutto il materiale necessario all’assistenza è ormai una costante con la quale si impara a convivere.
Scarseggiano le medicine, a volte mancano i diuretici, i prodotti per la nutrizione, i probiotici e talvolta anche gli antibiotici. Bisogna centellinare i cateteri vescicali, gli scaffali sono sguarniti di bisturi.
La Farmacia del Palazzo Rosa arranca dietro le richieste dei reparti e spesso non riesce a far fronte a tutte le esigenze. La sanità procede in una situazione di assoluta precarietà, dove si naviga a vista.
Mancano anche i materiali più banali, che sino a pochi mesi fa venivano trasferiti da San Camillo: e cioè le scorte di carta igienica, i pannolini e i pannoloni, le traverse, le buste per la differenziata, la carta asciugamani e gli articoli di cancelleria. Materiale che forse non salva una vita, ma che permette alla macchina della sanità di muovere ogni giorno i propri ingranaggi.
Purtroppo qualcosa si è inceppato nel servizio acquisti, che a quanto pare ancora si muove a rilento. A ottobre è stato sostituito il responsabile, e il nuovo direttore ha necessariamente bisogno di una fase di ambientamento. Quindi il settore nevralgico dell’Aou, che dovrebbe predisporre velocemente i nuovi appalti e regolarizzare le forniture di farmaci e presidi, stenta ancora ad operare a regime. (lu.so.)