La Nuova Sardegna

Sassari

Restauro per la fonte di Tregonaja a Ossi

L’antico manufatto si trova in stato di abbandono. L’amministrazione investirà 20mila euro

23 novembre 2017
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OSSI. L’antica fonte di Sa Tregonaja, che dà il nome al quartiere omonimo, tornerà a nuova vita. Un tempo frequentatissima per le sue fresche acque e per l’ampio panorama che si apre verso la vallata di S’Erimu, da diversi decenni è andata incontro a un degrado sempre crescente. Un degrado iniziato quando l’acqua è arrivata nelle case ponendo fine a un rito quotidiano che vedeva soprattutto giovani e ragazzi dirigersi, ciascuno con la propria brocca, verso le fontane della periferia. Oggi la storica fonte di Sa Tregonaja offre uno spettacolo desolante: l’intonaco si presenta danneggiato e ammalorato, tutto il prospetto è coperto di scritte fatte con bombolette spray ed è circondato da erba e vegetazione infestante, vasca e piazzetta antistante sono cosparse di rifiuti, mentre il muretto a secco che fiancheggia il percorso pedonale sino alle case di via Vittorio Emanuele comincia a presentare dei segni di cedimento sotto la spinta del terreno soprastante. L’amministrazione comunale, a questo punto, si è posta l’esigenza di mettere in sicurezza tutta l’area e, contemporaneamente, di recuperare il manufatto dell’antica fonte, tenendo presenti due cose: che l’area di progetto è situata in zona H1 di interesse paesaggistico e naturalistico soggetta a salvaguardia e che la stessa, in base al Piano per l’Assetto Idrogeologica (Pai) ricade all’interno della fascia Hg3 con vincolo di pericolosità elevata di frana. L’operazione presenta dei costi che al momento non si è in grado di affrontare, afferma il sindaco, non disponendo di un finanziamento ad hoc e dovendo attingere alle casse comunali. La Giunta ha tuttavia ritenuto di approvare un progetto di fattibilità tecnica ed economica complessiva dei lavori di messa in sicurezza dell’area e di restauro dell’antica fonte. Ottantaduemila euro l’importo in progetto, di cui circa 56 mila per lavori a base d’asta e 25 per somme a disposizione. La somma al momento disponibile è di 20 mila euro, per cui si è deciso di procedere per stralci, destinando i 20 mila euro al primo stralcio. Con questo si procederà all’esecuzione di interventi di restauro della fonte e alla sistemazione dei primi 15 metri di muretto a secco, realizzando a ridosso nell’interno un muro in calcestruzzo armato su cui poggerà il manufatto a secco. I successivi due stralci completeranno la messa in sicurezza della parte centrale del muro (lungo complessivamente 75 metri) per poi terminare con l’ultima parte riagganciandosi alle case del paese.

Pietro Simula

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