La Nuova Sardegna

Sassari

Blue Box della polizia contro il bullismo

Blue Box della polizia contro il bullismo

Il progetto è partito al comprensivo Brigata Sassari con il convegno “Web sicuro, i ragazzi e la rete”

24 novembre 2017
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SASSARI. Interesse e grande attenzione tra gli studenti per il progetto Blue Box che è partito ieri a Sassari all’Istituto comprensivo Brigata Sassari con il convegno “Web Sicuro - I ragazzi e la rete”.

L’iniziativa promossa grazie alla collaborazione tra polizia di Stato e “Lions Club Sassari Host” e “Leo Sassari Castello”, ha visto la partecipazione di una equipe multidisciplinare che insieme ai giovani ha riflettuto sulle situazioni di disagio che possano dare adito, anche in forma sommersa a episodi di bullismo, cyberbullismo, stati di abbandono, tragici giochi di ruolo e disagio familiare.

L’incontro fa parte di un progetto più ampio promosso dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza con il quale la polizia di Stato ha intrapreso un’attività di prevenzione e di informazione, non solo nei confronti degli studenti ma anche dei genitori e degli insegnanti trattando temi quali bullismo, giochi di ruolo, stati di abbandono e malessere.

É stato il vicario del questore di Sassari Maurizio Terrazzi ad aprire i lavori del convegno, e dopo di lui sono intervenuti la dirigente dell’Istituto scolastico Claudia Capitta, la presidente dei Lions Club Sassari Host, Anna Soro, quindi Ennio Marongiu, magistrato a riposo, che ha anche moderato il convegno.

Tra gli altri interventi, anche quello del dirigente della Divisione Anticrimine, dei rappresentanti della Sezione specializzata dell’Ufficio Minori e della Polizia Postale, un medico psichiatra della polizia di Stato in forza all’Ufficio Sanitario della Questura di Sassari. Tutti insieme hanno fornito strumenti idonei a comprendere l’estrema pericolosità di sfide estreme e giochi di ruolo come la Blue Whale, nonché hanno sensibilizzato familiari e insegnanti a riconoscere gli eventuali segnali del malessere giovanile e fornire indicazioni utili per un corretto utilizzo del web.

Nel corso dell’incontro è stata presentata una scatola blu, uno “scrigno” che rimarrà nelle scuole e all’interno del quale i ragazzi potranno inserire eventuali segnalazioni che saranno poi trattate in forma riservata e nel pieno rispetto dell’anonimato dei ragazzi.

Un passaggio importante quello della polizia a scuola, con tutte le specialità in campo per dare il senso della collaborazione e garantire un livello di sicurezza sempre attivo, a disposizione di studenti e insegnanti. In qualsiasi momento, infatti, di fronte a situazioni di potenziale pericolo, è possibile contattare direttamente la polizia per avere anche solo informazioni e consigli, oltre che per denunciare episodi e qualsiasi forma di rischio che viene percepito.



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