La Nuova Sardegna

SASSARI. In questa situazione di caos della sanità, c’è anche qualcuno che si rivolge direttamente ai carabinieri e denuncia i disservizi. Maria Muresu ha 37 anni, risiede a Ossi, ed è affetta da una rara patologia endocrino-metabolica. «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività. Recita cosi l’articolo 32 della costituzione Italiana, ed essendo questa la legge fondamentale dello Stato Italiano pensavo venisse applicata anche in quel di Sassari – si lamenta – ma da povera illusa posso affermare che questo non succede». E prosegue: sono in cura presso l’ Unità Operativa di Endocrinologia diretta dal dottor Mario Palermo. Ricevo in questo centro le migliori cure. Periodicamente mi reco presso il centro per effettuare particolari test diagnostici che dal 2010 mi hanno consentito di gestire tra alti e bassi la malattia fino ad oggi. In seguito però al secondo intervento ( 4 ottobre 2017) sono andata al centro per prenotare le analisi che avrebbero consentito una corretta valutazione clinica e pianificazione terapeutica. Niente da fare: le analisi non possono essere effettuate perché mancano i reagenti chimici. Per eseguirle devo rivolgermi presso un altro centro. E le diverse strade da percorrere sono: Nuoro, Cagliari e Milano. «Alla fine della fiera mi recherò a Nuoro». Ma non prima di aver fatto tappa al comando dei carabinieri di Ossi. (lu.so.)