La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, paziente ricoverato da un mese in attesa dell’intervento al cuore

di Gabriella Grimaldi
Sassari, paziente ricoverato da un mese in attesa dell’intervento al cuore

In Cardiochirurgia l’ingresso di un paziente in sala operatoria slitta di continuo. Ma l’azienda specifica che si è trattato di 20 giorni ad alto tasso di emergenze

25 novembre 2017
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SASSARI. È la quarta settimana di seguito che il suo intervento cardiochirurgico viene rinviato. L’ultimo appuntamento mancato con la sala operatoria risale a giovedì. A quanto pare il turno verrà rispettato la prossima settimana.

Così, un paziente del Sassarese occupa un posto letto, prima nel reparto di Cardiologia e da giovedì in quello di Cardiochirurgia dell’ospedale Santissima Annunziata, ormai da quasi un mese. «Mio zio è stato ricoverato perché, gli era stato spiegato - raccontano i suoi unici parenti che a ogni annuncio che l’intervento sarà effettuato si precipitano dalla Penisola a Sassari, finora inutilmente -, si trattava di cure urgenti per il suo cuore. Solo che da quel giorno ci sono sempre stati problemi a rispettare i programmi e così non capiamo più se in effetti si tratta di un’urgenza oppure no». I problemi che si sono susseguiti riguardano perlopiù il sopravvenire di casi più urgenti del suo e in una occasione gli è stato spiegato che i posti letto della sala post-operatoria sono solo quattro ed erano tutti occupati. Una spiegazione più esaustiva arriva direttamente dal reparto diretto dal cardiochirurgo Michele Portoghese: «Sono stati venti giorni di grande attività che hanno portato i medici della Cardiochirurgia dell’ospedale a realizzare un gran numero di interventi salvavita, tra i quali cinque dissezioni aortiche realizzate in notturna e della durata media di 6 ore ciascuna. A questi si aggiungono un’altra serie di interventi urgenti, realizzati per imminente rischio di vita del paziente. In alcuni casi - spiegano dal reparto al quinto piano dell’ala Nord del Santissima Annunziata - è stato necessario rimandare alcuni interventi chirurgici considerati elettivi, cioè programmabili nel tempo».

Forse anche l’intervento del paziente in questione è fra quelli programmabili solo che probabilmente non era tra i suoi programmi rimanere ricoverato per un mese in un reparti per acuti. Per fortuna si tratta di una situazione che sarà risolta a breve. L’Aou tiene infatti a sottolineare che «ha deciso di potenziare l’Unità operativa che rappresenta uno dei fiori all’occhiello dell’azienda sanitaria. Nei mesi scorsi era stata indetta una selezione di dirigenti medici di Cardiochirurgia che, però, è andata deserta. L’azienda quindi, dopo aver avviato l’iter concorsuale per l’assunzione di cardiochirurghi, sta procedendo alla chiamata dalle graduatorie di due cardiologi a tempo determinato. Il loro inserimento nel reparto consentirà all’équipe di cardiochirurghi una migliore programmazione degli interventi».

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