La Nuova Sardegna

SASSARI. Nel banco vuoto di Antonio, nella Prima I del Liceo Scientifico Spano di Sassari, c'è un cartellone azzurro con una promessa che i suoi compagni di classe hanno voluto sottoscrivere, apponendo le loro firme sopra la sua data di nascita e il suo nome scritto con i colori dell'arcobaleno.

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«Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta» hanno scritto gli studenti con cui Antonio aveva appena iniziato un percorso didattico che avrebbe dovuto portarlo al diploma, ma che si è interrotto tragicamente venerdì mattina 24 novembre mentre correva accanto al pullman su cui doveva salire per andare a scuola. Un "assalto" quotidiano, insieme a tanti ragazzi, studenti pendolari. La corsa pericolosa per occupare il posto, tutti insieme nella stessa fermata. «Al nostro boss», hanno aggiunto gli amici che in appena due mesi di lezioni si erano già affezionati a quel ragazzo dallo sguardo buono che sapeva farsi voler bene da tutti.

Ieri mattina i suoi compagni della Prima I hanno scelto di condividere in classe, insieme agli insegnanti, un dolore troppo grande da affrontare da soli. Domani pomeriggio 27 novembre alle 15,30 ci saranno anche loro nella chiesa di San Pietro a Ittiri per dare l'ultimo saluto al loro amico Antonio. Porteranno quel cartellone azzurro che ieri hanno poggiato sul suo banco e rinnoveranno quella promessa davanti a Caterina e Francesco, i genitori che da venerdì mattina non trovano pace.

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In questi due giorni tutto il paese ha pianto con loro e per domani il sindaco di Ittiri Antonio Sau ha proclamato il lutto cittadino e invitato la popolazione a partecipare alle esequie e a sospendere le attività lavorative, quando possibile, per la durata del funerale. Domani mattina nel Liceo Spano sarà osservato un minuto di silenzio e la dirigente Maria Paola Curreli ha già annunciato che il concerto di Natale di quest'anno sarà dedicato al giovane studente scomparso.

«Per la scuola quello è un momento importante - spiega la dirigente - è l'occasione per il riconoscimento del merito e per l'assegnazione dei premi e delle borse di studio. Antonio aveva iniziato questa esperienza scolastica nel migliore dei modi - aggiunge Maria Paola Curreli - dimostrando di essere curioso e capace, ma soprattutto di essere un bravo ragazzo e noi proveremo a ricordarlo così». La scuola interverrà i prossimi giorni anche con l'ausilio di psicologi e dell'équipe interna di insegnanti creata per supportare i ragazzi in momenti di grave difficoltà. «In questi giorni abbiamo preferito che i ragazzi rimanessero con i loro insegnanti - spiega la dirigente del Liceo - per condividere il dolore ed elaborare un lutto troppo pesante, perché alcuni studenti sono stati testimoni della tragedia e per questo ricorreremo i prossimi giorni anche all'ausilio di un'associazione che si occupa di aiutare gruppi a elaborare i traumi».

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Ieri la dirigente ha incontrato i rappresentanti d'istituto che hanno proposto di effettuare un sondaggio tra i compagni pendolari per evidenziare le problematiche legate ai trasporti dei trenta centri che ogni giorno vedono partire studenti verso gli istituti scolastici di Sassari.

«Con i ragazzi ci siamo trovati d'accordo sul fatto che è bene conoscere e studiare a fondo la situazione prima di individuare un colpevole per quello che è successo. Quando saremo in grado di farlo ci rivolgeremo all'Arst e alle istituzioni perché si faccia tutto il possibile perché quello che è capitato ad Antonio non capiti mai più a nessuno - conclude Maria Paola Curreli - per ora viviamo questo dolore grande con il pensiero ai familiari di Antonio».©RIPRODUZIONE RISERVATA

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