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Sassari

Sassari, ragazza di 22 anni trovata morta in casa: aperta un'inchiesta

Nadia Cossu
Viale Sicilia
Viale Sicilia

La Procura ha disposto l'autopsia sul corpo di una giovane trovata senza vita dalla madre nella sua camera da letto

28 novembre 2017
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SASSARI. Un giovane corpo disteso sul pavimento della camera da letto, una mamma disperata che chiede aiuto al 118 perché sua figlia sta male, non reagisce. L'ambulanza arriva, gli operatori provano a rianimarla ma in realtà quella ragazza di soli 22 anni è già morta. Arrivano anche i carabinieri, come vuole la prassi in questi casi viene data immediata comunicazione del decesso alla Procura della Repubblica di Sassari che apre un'inchiesta per capire le cause della morte e dispone che venga eseguita l'autopsia. La tragedia risale a domenica sera.

La ventiduenne viveva da poco tempo con la mamma Leymary Fernandez Rodriguez (di 42 anni) e il suo compagno, nella zona di viale Sicilia, a Sassari. Proprio la Rodriguez, lo scorso luglio aveva raccontato che il suo compagno di allora (Gianluca Delrio, di Alghero) dopo una lite l'aveva spinta giù dalla finestra al secondo piano di una palazzina di piazza Bottego. Subito dopo l'uomo era stato arrestato dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sassari con l'accusa di tentato omicidio.

La donna era precipitata da un'altezza di circa otto metri, la caduta era stata in parte attutita dalla vegetazione del giardino oltre il marciapiede. Alcuni residenti avevano sentito prima le urla, il rumore di oggetti gettati a terra, poi il volo dal balcone. Erano stati proprio alcuni residenti a dare l'allarme e a far scattare i soccorsi: la donna era stata trasportata in ospedale a bordo di una ambulanza e i medici ne avevano disposto il ricovero con prognosi riservata. Ma le sue condizioni non erano gravi e infatti era uscita dall'ospedale il giorno successivo.

Delrio si era sempre difeso ammettendo di aver avuto sì una lite con la compagna - insieme alla quale poco prima avevano assunto droga e alcol - ma aveva negato di averla spinta dalla finestra. A conclusione dell'interrogatorio di garanzia, il gip non aveva convalidato il fermo dell'uomo ma su richiesta del pubblico ministero aveva disposto la custodia cautelare in carcere. Proprio domani in tribunale era previsto un incidente probatorio per sentire il racconto della donna. Ma, considerando il lutto che l'ha colpita, ci sarà un rinvio.

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