La Nuova Sardegna

Sassari

Latitante da luglio, arrestato dalla polizia

Mario Piredda si nascondeva in un casolare nella Nurra. Denunciato un amico per favoreggiamento

30 novembre 2017
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SASSARI. Aveva trovato rifugio in una casa rurale, nelle campagne della Nurra. Un alloggio di emergenza messo a disposizione da un amico che - in qualche modo - ne ha coperto la fuga. Mario Piredda, 52 anni di Porto Torres, è stato arrestato nella serata di martedì dagli agenti della squadra mobile della questura di Sassari che hanno eseguito un ordine di carcerazione (praticamente un ripristino) perché l’uomo deve scontare circa 14 mesi di reclusione per reati in materia di stupefacenti.

Il provvedimento, emesso nel mese di luglio dal magistrato dell’esecuzione del Tribunale di Sassari, non era mai stato eseguito perché Mario Piredda si era reso irreperibile e di fatto era latitante da circa 4 mesi. Da qualche giorno gli investigatori della squadra mobile guidati dal dirigente Bibiana Pala erano sulle tracce dell’uomo, specie dopo avere raccolto informazioni circa la sua presenza a Porto Torres e a Sassari. L’attività investigativa ha permesso di accertare che Mario Piredda cambiava nascondiglio in continuazione e che aveva scelto come base un fabbricato rurale nella Nurra, una casa di proprietà di un amico che - per un certo periodo - ne ha coperto la fuga.

Nel pomeriggio di martedì, dopo una lunga giornata di appostamenti e pedinamenti, il latitante è stato localizzato con certezza a bordo di un’auto in compagnia di un amico che da Porto Torres lo accompagnava a Sassari. Bloccato, Mario Piredda è stato accompagnato poi nel carcere di Bancali a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha emesso il provvedimento di carcerazione. Guai anche per la persona che ha aiutato il latitante: l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per favoreggiamento personale.

Dagli accertamenti eseguiti nel corso dell’operazione, è saltata fuori anche qualche sorpresa. Nella disponibilità di Piredda, infatti, c’era anche una sostanza che ha dato esito positivo al test sulle droghe. Tredici grammi di polvere: si tratterebbe di anfetamine. Trovato anche un bilancino di precisione. Tutto il materiale è stato sequestrato.

Ora sono in corso altre verifiche anche per stabilire dove si recasse Mario Piredda durante i suoi frequenti spostamenti tra Sassari e Porto Torres e chi sono le persone che ha incontrato durante il periodo di latitanza e a quale scopo. Una attività specifica è rivolta ai controlli sulla droga sequestrata anche per stabilire la provenienza.

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