La Nuova Sardegna

SORSO. A Platamona c’è un’impasse lungo 17 metri. Non si può sminuzzare perché in discarica non la vogliono, non si può affondare in mare e nemmeno interrare. È la carcassa della balenottera spiaggiata quindici giorni fa sul bagnasciuga tra il quinto e il sesto pettine. La Guardia costiera ha indicato al Comune di provvedere alla rimozione, ma da piazza Garibaldi non sono certi che spetti a loro.

La questione è stata approfondita durante l’ultima seduta del consiglio comunale, nella quale il consigliere comunale Michele Roggio ha chiesto di conoscere le azioni messe in campo dal Comune per rimuovere la carcassa del mammifero. Il primo cittadino ha precisato che la rimozione non è di competenza del Comune di Sorso perché l’area di spiaggiamento ricade in area demaniale. «Abbiamo già scritto alla Regione che ci sta rispondendo – ha detto in aula il sindaco –. È un problema di costi di smaltimento ma anche di smaltimento in senso più stretto. Ci sono le discariche di rifiuti speciali che non sono disposte ad accogliere il rifiuto se pur il ministero si è fatto carico di inviare i suoi tecnici per sezionare la balena». Il sindaco ha poi ricordato un caso capitato a Santa Teresa di Gallura quando, invece, era stato consentito il trasporto in mare aperto della carcassa per poi affondarla.

«Si sta dialogando con la Regione – ha aggiunto Morghen – perché, tra le altre cose, la balena è un animale selvatico e come tutti gli animali selvatici è la Regione che se ne fa carico, come succede per i cinghiali. Quindi io credo che non sia competenza del Comune come non lo è stato in altri casi, e tutto ciò che avviene in area demaniale è competenza del Demanio. Anche perché i costi superano i 20, 25mila euro e io credo che non debba essere il Comune a farsi carico di questi costi». (s.s.)