La Nuova Sardegna

Sassari

Lavori pubblici nel corso di cossoine 

«Auto bloccata dal ponteggio»: la protesta di un residente

«Auto bloccata dal ponteggio»: la protesta di un residente

COSSOINE. Capita, a volte che i lavori pubblici creino qualche disagio ai cittadini. E c’è chi sopporta e si rassegna a subire pazientemente quei disagi, e chi, al contrario, con tutte le sue buone...

05 dicembre 2017
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COSSOINE. Capita, a volte che i lavori pubblici creino qualche disagio ai cittadini. E c’è chi sopporta e si rassegna a subire pazientemente quei disagi, e chi, al contrario, con tutte le sue buone ragioni, scalpita e protesta. È il caso di Giovanni Maria Foddanu, casa all’angolo fra via Vittorio Emanuele e via Principe Umberto, su cui da alcuni mesi incombe il ponteggio realizzato dall’impresa per i lavori di recupero di alloggi da affittare a canone sociale. La struttura metallica, che si affaccia in parte su via Vittorio Emanuele, e in misura maggiore su via Principe Umberto, restringe la carreggiata della strada, e creava disagi al transito dei veicoli. Ora, in quel tratto, ne è stato chiuso l’accesso. Ma quel ponteggio, soprattutto, intralcia la manovra di accesso e di uscita dal garage a Giovanni Maria (Minnia) Foddanu. «La mia macchina è sequestrata fin dall’inizio dei lavori - si lamenta Foddanu - e, nonostante venga leso un mio sacrosanto diritto, a nulla sono valse le mie segnalazioni e le proteste in Comune». Così Foddanu si è rivolto anche ai carabinieri, che non hanno potuto far altro che constatare la regolarità di licenze e autorizzazioni per l’esecuzione dei lavori. Ma c’è di più, pare che in realtà ci siano anche gli spazi per effettuare la manovra di uscita e di accesso al garage, si tratterebbe di usare maggiore prudenza e attenzione. E qualcuno, addirittura, si sarebbe anche offerto di compiere la manovra al posto del Foddanu. «Sì - conferma la sindaca Sabrina Sassu - anche perché un tratto del ponteggio è stato rimosso, proprio per consentire la manovra». Ma Minnia Foddanu non sente ragioni, e continua la sua battaglia - che non è la prima - contro un mondo che ogni volta si accanirebbe contro di lui. «Come amministrazione comunale - aggiunge Sabrina Sassu - ci rendiamo conto dei disagi e dei sacrifici che a volte vengono richiesti ai cittadini, ma in certi casi sarebbe sufficiente un po’ di pazienza in più, anche perché si sta lavorando per il bene della collettività, e nel caso di via Vittorio Emanuele siamo vicini alla conclusione». I lavori in corso sono quelli per il recupero di cinque abitazioni da affittare a canone sociale a famiglie bisognose. A metà degli anni Duemila il Comune aveva ottenuto un finanziamento di oltre 960mila euro per la realizzazione delle opere. Poi, come spesso capita per i lavori pubblici, le cose erano andate per le lunghe, per cui era toccato alla nuova amministrazione guidata da Sabrina Sassu il compito di appaltare gli interventi. Gli alloggi da recuperare sono cinque, due in via Vittorio Emanuele ai numeri 92 e 119, uno in via Mannu numero 10, uno in via Caprera n. 18, e uno in via Logudoro n. 9. La superficie complessiva residenziale è di 477 metri quadri, quella non residenziale di 201 mq, per un totale di 678 metri quadrati.

Mario Bonu

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