La Nuova Sardegna

Sassari

Passi avanti per la nuova caserma

di Giovanni Bua
Passi avanti per la nuova caserma

Il sindaco alla festa di Santa Barbara: concessa ai vigili del fuoco l’area in cui verrà costruita

05 dicembre 2017
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SASSARI. La nuova caserma dei vigili del fuoco di Sassari, che dovrebbe sorgere a Casaggia, nella periferia nord della città, è più vicina. Il Comune ha infatti firmato la convenzione con il comando provinciale dei vigili del fuoco di Sassari per la concessione in comodato d’uso gratuito del terreno di sua proprietà su cui dovrebbe sorgere il nuovo complesso.

La convenzione è stata sottoscritta dal sindaco Nicola Sanna e dal comandante provinciale dei vigili del fuoco Franco Mario Falbo. L’occasione è stata la consueta celebrazione, ieri mattina nella sede centrale del comando, dedicata alla patrona protettrice dei vigili del fuoco, Santa Barbara.

Il finanziamento con cui costruire la caserma è interamente a carico delle opere pubbliche nazionali. Si parla di 20 milioni, con cui la direzione centrale delle risorse logistiche del corpo dovrà mettere in piedi il primo progetto di massima entro il 2017. Progetto che poi andrà finanziato e realizzato nel triennio 2018-2021. Il primo mattone ora è messo: il terreno individuato da Comune e vigili del fuoco. Si tratta di poco più di un ettaro e mezzo di proprietà del Comune a Casaggia, periferia nord della città. Un lembo di terra nella zona che collega Latte Dolce e Sant’Orsola, costeggiando viale Porto Torres, segnalata dal Puc cittadino in parte come zona di espansione urbanistica (C3) e in parte come zona omogenea G - sottozona G2.2 - destinata ad accogliere “parchi ricreativi-sportivi”.

E proprio il cambio di destinazione d’uso del terreno scelto sarà il primo passo del Comune, che dovrà mettere in piedi la variante urbanistica necessaria per trasformare la zottozona G e renderla idonea ad accogliere edifici, attrezzature ed impianti pubblici riservati a servizi di interesse generale sovraurbano. Altro passo sarà poi l’esproprio dei terreni, privati, necessari a collegare il lotto comunale a via Papa Giovanni XXIII, la “bretella” che unisce viale Porto Torres a Latte Dolce, che sarà fatto contestualmente alla variante.

Un breve raccordo che il Comune si impegna a realizzare a sue spese chiedendo alla Regione e allo Stato un finanziamento ad hoc.

Un’opera attesa dagli oltre 600 vigili del fuoco, compresi elicotteristi, portuali e sommozzatori, che coprono il territorio provinciale con 4 turni 24 ore su 24, attualmente stipati nel comando in piazza Conte di Moriana, in una palazzina di proprietà della Provincia che avrebbe necessità di importanti interventi di adeguamento e ristrutturazione. Il deposito di parte dei mezzi è inoltre a Predda Niedda. Logistica questa che rende complicato il lavoro dei vigili che ogni volta che entrano in azione devono attraversare tutta la città, perdendo molto tempo e creando inevitabili problemi alla circolazione. Casaggia invece, una volta collegata alla “bretella” sarebbe in una posizione assolutamente strategica: a un passo dall’uscita dalla città e dunque da tutti gli altri ingressi, e a pochi metri dalla zona industriale, la più “calda”.

Un sogno che si realizza, sperando che anche Santa Barbara dia una mano a realizzarlo.

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