La Nuova Sardegna

Sassari

I veterinari: «Il Comune annulli il bando»

L’Ordine contesta il provvedimento per la scelta di un professionista: «Non è un’asta pubblica»

06 dicembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Il Consiglio direttivo dell’Ordine dei veterinari di Sassari presieduto da Giovanni Cubeddu ha chiesto al sindaco Sean Wheeler - attraverso posta certificata - l’immediato annullamento dell’avviso pubblico con cui l’amministrazione comunale intende individuare un medico veterinario comportamentalista e un educatore cinofilo per lo svolgimento del corso di formazione finalizzato al rilascio del patentino per i proprietari dei cani.

«Non vengono rispettati i requisiti necessari per poter effettuare a norma di legge un concorso pubblico – scrivono i rappresentanti dell’Ordine provinciale –, vedi presentazione curriculum e commissioni esaminatrice dei suddetti curricula, e inoltre si parla di offerta economica più favorevole dimenticando che si tratta di professionisti che dovrebbero essere valutati in base ai titoli e non al prezzo più basso: non è un asta pubblica e come tale non deve essere considerata».

Nello specifico, secondo l’Ordine, in quell’avviso vengono disattesi i dettami dell'ordinanza ministeriale del 3 marzo 2009 e il decreto ministeriale sui parametri per la liquidazione dei compensi professionali. «Intanto non è chiaro se sia un veterinario comportamentalista solo chi è iscritto alla lista Fnovi (Federazione nazionale ordini veterinari italiani) o come e chi valuti il possesso dei “requisiti necessari”, dato che non viene richiesto il curriculum vitae dei candidati ne si fa menzione del metodo di valutazione. Inoltre, i corsi di formazione per il rilascio del patentino ex ordinanza ministeriale del 3 marzo 2009, possono essere erogati da veterinari abilitati iscritti in apposito elenco Fnovi e che non sono necessariamente veterinari comportamentalisti». Per i veterinari un ordine professionale non può e non deve accettare questo genere di cose, a tutela della dignità dei propri iscritti.

«Pertanto invitiamo gli amministratori a ritirare questo pseudo bando dall’albo pretorio: in caso contrario, l’Ordine utilizzerà i mezzi giuridici e deontologici per porre fine a queste pratiche inusuali, sia nei confronti del Comune di Porto Torres e sia di altri organismi o enti che un domani dovessero coinvolgere la classe veterinaria. Qualsiasi incarico che riguardi le spettanze economiche di un collega, deve avere sempre il parere positivo del proprio ordine professionale, giusto per la congruità dei compensi e a difesa dell’onorabilità della professione veterinaria». (g.m.)

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative