La Nuova Sardegna

Sassari

L’investitore: «Non ricordo più niente»

di Luca Fiori
L’investitore: «Non ricordo più niente»

Mirco Migliori: «Ero a Sassari per acquisti, ho imboccato la rotatoria, poi ho un vuoto». Il Gip ha convalidato l’arresto

06 dicembre 2017
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SASSARI. «Dello schianto non ricordo niente. Domenica mattina ero venuto da Sassari per fare degli acquisti, ricordo solo di aver imboccato la rotatoria di viale Porto Torres e poi ho un vuoto totale fino al momento in cui sono stato estratto dal furgoncino dai soccorritori del 118».

Si è avvalso della facoltà di non rispondere ieri mattina davanti al gip del tribunale di Sassari Mirco Migliori, l’idraulico di Valledoria di 32 anni che ha travolto e ucciso Salvatore e Tonina Satta, ma ha voluto rilasciare dichiarazioni spontanee per dire al giudice delle indagini preliminari di aver avuto un black out che gli ha fatto rimuovere le fasi della tragedia. Il giudice Gian Cosimo Mura ha convalidato l’arresto e disposto per Migliori, difeso dagli avvocati Sebastiano Pes e Giuseppe Lepori, gli arresti domiciliari nel reparto di Neurologia, dove il 32enne dovrà ancora essere ancora sottoposto ad accertamenti clinici e neurologici. Dopo lo schianto un testimone aveva riferito che l’uomo fosse in preda alle convulsioni e gli inquirenti vogliono accertare se il malore possa essere all’origine della tragedia.

Le perizie. Prima dell’udienza di convalida ieri mattina i sostituti procuratori Paolo Piras ed Enrica Angioni, titolari dell’inchiesta per duplice omicidio stradale, hanno affidato all’ingegner Giuseppe Roggero la perizia tecnica sulla dinamica dell'incidente e sulle condizioni del Fiat Doblò dell’idraulico di Valledoria, messo sotto sequestro dagli agenti della polizia stradale dopo l’incidente. Gli esiti si conosceranno solo il 20 di gennaio. Bisognerà attendere invece fino al 15 di febbraio per conoscere i risultati dell’altra perizia tecnica, quella sullo smartphone di Mirco Migliori. Esiti che saranno fondamentali per capire se al momento del tragico scontro l’uomo fosse impegnato in una telefonata o stesse utilizzando qualche applicazione che lo ha fatto distrarre e sbandare. Ieri mattina intanto il medico legale Salvatore Lorenzoni ha eseguito una ricognizione esterna sui corpi di Tonina e Salvatore Satta e subito dopo le salme sono state restituite ai familiari.

I funerali. Oggi alle 15 nella chiesa di Santa Sabina a Pattada l’ultimo saluto ai due coniugi che vivevano da tempo a Sassari ma erano rimasti profondamente legati al loro paese d’origine. Domenica mattina Tonina e Salvatore Satta erano usciti presto dalla loro abitazione di Li Punti per recarsi nella zona industriale di Predda Niedda. Lui aveva smesso di guidare da tempo così i due si spostavano con i mezzi pubblici. Intorno a mezzogiorno marito e moglie avevano deciso di rientrare a casa per pranzo, dove li aspettava il più piccolo dei tre figli. Erano appena arrivati sotto la pensilina dell’Atp di viale Porto Torres quando il Fiat Doblò di Mirco Migliori li ha travolti. La macchina dei soccorsi si è messa in moto immediatamente. Sono state decine le telefonate arrivate alle centrali operative dei vigili del fuoco e del 118. I mezzi di soccorso sono arrivati sul posto insieme alle forze dell’ordine in pochissimi istanti, ma i tentativi di strappare alla morte i due commercianti in pensione purtroppo si sono rivelati inutili.

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