La Nuova Sardegna

Sassari

Ladri scatenati, due scuole nel mirino

Ladri scatenati, due scuole nel mirino

Lezioni sospese all’Alberghiero dopo un blitz notturno, furto anche all’asilo di Li Punti

06 dicembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Ladri scatenati nella notte in città. Nel mirino, come spesso accade, gli istituti scolastici. Spesso devastati per rubare le poche cose che con fatica i dirigenti riescono ad avere.

Nel mirino è finito l’istituto alberghiero di via Cedrino, già visitato qualche giorno fa. Ad accorgersene il personale che ha immediatamente avvisato il dirigente Maria Luisa Pala. Che, dopo aver sentito i carabinieri, ha disposto la sospensione delle lezioni per poter premettere ai militari di fare i necessari rilievi, e per poi ripulire la scuola.

In attesa dell’esito delle indagini c’è da registrare anche un’altra incursione notturna. L’ennesima nella scuola dell’Infanzia di via Camboni a Li Punti. I ladri si sono introdotti nella notte e hanno rubato carta igienica e materiale vario.

Una triste consuetudine, ormai i furti nella scuola di via Cambini sono all’ordine del giorno e gli abitanti del quartiere sono preoccupati e chiedono maggiore sicurezza per evitare altri episodi di questo genere.

Già due anni fa è stata fatta una raccolta firme (circa 400), per richiedere maggiore sicurezza nelle scuole della città, chiedendo al Comune di Sassari di prendere in considerazione la proposta di installare, all’ingresso di ogni plesso scolastico, degli appartati di videosorveglianza. La preoccupazione è dovuta anche dal fatto che molti bambini, alla vista di strutture danneggiate o saccheggiate, rischiano di subire un contraccolpo psicologico e di frequentare le lezioni con il timore che possa succedere qualcosa con loro all’interno.

«La sicurezza e la tranquillità dei nostri figli è la nostra priorità per questo chiediamo al sindaco di considerare la richiesta di installare videocamere di videosorveglianza», è stato un commento di un abitante del quartiere.

«La scuola, per gli alunni – prosegue un altro genitore – deve rappresentare una seconda casa e non un luogo di paura e di timore, soprattutto per i più piccoli che percepiscono più di qualunque altro, i pericoli che gli stanno intorno e qualche volta si rischia il rifiuto di andare a scuola perché non si sentono tranquilli».

In Primo Piano
Disagi

Alghero, tre passeggeri lasciati a terra per overbooking da Aeroitalia

di Massimo Sechi

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative