Sassari, attentato nella notte davanti a un night
Un ordigno a basso potenziale collocato sotto la finestra del circolo “Angelo Blu” a Predda Niedda
08 dicembre 2017
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SASSARI. Un ordigno a basso potenziale è stato fatto esplodere mercoledì notte a Predda Niedda, strada 14, nei pressi di una delle finestre del circolo “Angelo Blu” e a poca distanza da un ex deposito di un’azienda di lampadari.
Il botto è stato sentito poco prima delle 3 ed è scattato subito l’allarme: sul posto sono intervenuti gli agenti di una volante della polizia che hanno eseguito i primi accertamenti.
Danni non ingenti (limitati ad alcune strutture esterne) ma grande spavento tra le persone presenti al piano superiore dove è attivo un night club che in quel momento era frequentato da diversi clienti oltre che dal personale in servizio nel locale.
Le indagini degli investigatori ora dovranno accertare quale materiale è stato usato per causare l’esplosione e anche quale fosse l’obiettivo degli attentatori. Un contributo interessante alle indagini potrebbe arrivare dalle telecamere della videosorveglianza che potrebbero anche avere ripreso il momento in cui gli attentatori si sono avvicinati al punto scelto per collocare l’ordigno (tra una finestra e la serranda) e mentre si danno alla fuga poco prima del botto.
Sentite anche alcune persone che si trovavano in zona e che potrebbero avere incrociato - anche involontariamente - gli attentatori. Oppure notato qualcosa di strano. Indaga la squadra mobile.
Il botto è stato sentito poco prima delle 3 ed è scattato subito l’allarme: sul posto sono intervenuti gli agenti di una volante della polizia che hanno eseguito i primi accertamenti.
Danni non ingenti (limitati ad alcune strutture esterne) ma grande spavento tra le persone presenti al piano superiore dove è attivo un night club che in quel momento era frequentato da diversi clienti oltre che dal personale in servizio nel locale.
Le indagini degli investigatori ora dovranno accertare quale materiale è stato usato per causare l’esplosione e anche quale fosse l’obiettivo degli attentatori. Un contributo interessante alle indagini potrebbe arrivare dalle telecamere della videosorveglianza che potrebbero anche avere ripreso il momento in cui gli attentatori si sono avvicinati al punto scelto per collocare l’ordigno (tra una finestra e la serranda) e mentre si danno alla fuga poco prima del botto.
Sentite anche alcune persone che si trovavano in zona e che potrebbero avere incrociato - anche involontariamente - gli attentatori. Oppure notato qualcosa di strano. Indaga la squadra mobile.
