La Nuova Sardegna

Sassari

Massacrò di botte un anziano, arrestato

di Gianni Bazzoni
Massacrò di botte un anziano, arrestato

A un mese dal brutale pestaggio di cavalier Pinna in via Roma, la polizia ha arrestato Massimiliano Pilo, 46 anni di Sassari

08 dicembre 2017
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SASSARI. L’avevano individuato poche ore la brutale aggressione e il pestaggio nei confronti di un uomo anziano indifeso, che aveva solo chiesto di non disturbare. Ma gli investigatori della squadra mobile della questura di Sassari hanno dovuto definire nei minimi dettagli l’attività investigativa per arrivare all’arresto di Massimiliano Pilo, 46 anni di Sassari, conosciuto come «naso di cuoio», con numerosi precedenti per reati connessi alla violenza. La misura cautelare emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Sassari è stata richiesta dal pubblico ministero ed eseguita nella mattinata di ieri.

Gli agenti della Mobile, guidati dalla dirigente Bibiana Pala, sono risaliti a Massimiliano Pilo a conclusione di una serrata attività di indagine e lo hanno indicato come unico protagonista dell’aggressione di cui era rimasto vittima, lo scorso 8 novembre , il cavalier Giuseppe Pinna, 77 anni, conosciutissimo a Sassari. Colpito con una serie di pugni in faccia, l’uomo aveva perso i sensi, era stato soccorso e ricoverato in gravi condizioni in ospedale. Tanto che si era temuto anche per la sua vita. Poi la situazione era lentamente migliorata. L’aggressione si era verificata intorno alle 17.30 nella centralissima via Roma. Dal letto dell’ospedale il cavalier Pinna aveva raccontato nei dettagli agli investigatori i momenti in sequenza dell’aggressione subita. La notte seguente l’uomo aveva cominciato ad accusare un forte mal di testa associato a vomito. La tac evidenziò un ematoma epidurale associato a una frattura cranica.

Gli agenti di polizia, dopo avere ascoltato alcuni testimoni avevano completato la prima delicata fase di raccolta degli elementi di indagine con l’acquisizione dei filmati delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza. Da alcuni fotogrammi, in particolare, era stato possibile ipotizzare che un uomo che si dava alla fuga verso piazza d’Italia potesse essere l’autore dell’aggressione e del pestaggio.

Nei giorni successivi al fatto, una pattuglia della sezione volanti della questura aveva notato - durante un servizio di controllo del territorio - in via Pascoli, un uomo che corrispondeva a quello dei fotogrammi estrapolati dai filmati. Durante il controllo per la sua identificazione, la persona indossava un abbigliamento identico a quello dell’aggressore. L’attività investigativa della squadra mobile è stata poi integrata e completata con una serie di testimonianze e dichiarazioni da parte di persone che avevano assistito alla scena in via Roma.

A distanza di un mese, il pubblico ministero titolare dell’inchiesta ha ritenuto valide le prove raccolte dalla polizia e ha chiesto l’applicazione della misura cautelare in carcere per Massimiliano Pilo e il gip ha approvato il provvedimento che è stato eseguito ieri mattina. Al 46enne è stato contestato il reato di lesioni personali gravi.

Dopo le formalità di rito negli uffici della questura, l’arrestato è stato trasferito nel carcere di Bancali.

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