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Sassari

Il pollo sultano non è il solo detronizzato dall’incendio

Il pollo sultano non è il solo detronizzato dall’incendio

SORSO. Mille metri per duecentotrenta, nero carbone. Visto dal pontile nord fa ancora impressione: è il vuoto che si fa sostanza. È l’area dove nelle scorse settimane la mano degli incendiari si è...

09 dicembre 2017
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SORSO. Mille metri per duecentotrenta, nero carbone. Visto dal pontile nord fa ancora impressione: è il vuoto che si fa sostanza. È l’area dove nelle scorse settimane la mano degli incendiari si è portata via l’argine sud, dove i polli sultani e gli aironi vivevano e nidificavano tra la cannuccia di palude. Quello che sta guardando Danilo Pisu, l’ornitologo professionista chiamato dal Comune di Sorso per fare la conta dei danni. Quando punta il binocolo indica le specie protette una per una. Dopo il rogo, molti esemplari hanno traslocato sulla riva opposta ma tutto sommato stanno bene.

«Una delle caratteristiche particolari del pollo sultano è che nidifica tutto l’anno – spiega il professionista –. Tutti gli esemplari si sono spostati nella parte nord del canneto dove faranno la covata. Tra pochi mesi, quando la parte bruciata ricrescendo raggiungerà almeno i 50 centimetri di altezza, allora si risposteranno senz’altro nuovamente nella zona sud».

Il pollo sultano non è il solo a essere stato sfrattato dal canneto.

«Altre specie hanno visto ridotta di molto la loro zona di nidificazione – riprende e conclude Danilo Pisu – anche gli aironi si sono spostati. La fortuna, se così si può dire, è stata che l’incendio è divampato di giorno, se fosse successo di notte avrebbe causato un danno irreparabile perché gli uccelli non sarebbero riusciti a spostarsi in tempo». (sal.san.)



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