Addio a Tonino Falchi, decano della politica sassarese
SASSARI. La città perde uno dei protagonisti più logevi della politica: all’età di 82 anni e dopo una lunga malattia affrontata con coraggio, è morto nella sua abitazione Tonino Falchi. Decano del...
10 dicembre 2017
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SASSARI. La città perde uno dei protagonisti più logevi della politica: all’età di 82 anni e dopo una lunga malattia affrontata con coraggio, è morto nella sua abitazione Tonino Falchi. Decano del consiglio comunale, era consigliere in carica eletto nella lista Upc.
All’Unione popolare cristiana Falchi aveva aderito dopo una lunga militanza della Democrazia cristiana dove si era formato e cresciuto a fianco di altri politici di razza. Esponente di spicco della “Balena bianca” era poi approdato a Forza Italia insieme con Beppe Pisanu a cui lo legavano stima e amicizia, prima di aderire all'Udeur e quindi all’Upc.
La sua carriera è stata costellata di record. A Palazzo Ducale è stato consigliere comunale ininterrottamente per 27 anni, dal 1975 al 2002, e poi ancora dal 2005 al 2010 e infine dal 2014 a oggi. È stato cinque volte assessore comunale, in cinque diversi mandati amministrativi, e dal primo gennaio 2004 al 30 maggio dello stesso anno è stato nominato assessore regionale della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, sotto la presidenza di Italo Masala. È stato inoltre per decenni direttore dell’Inpdap provinciale di Sassari.
Uomo di carattere, sempre pronto alla battuta, catalizzava l’attenzione nelle sedute dell’assemblea civica. Sino allo scorso mese, nonostante la malattia, era presente in Consiglio e nei lavori in commissione. Era di quei politici generosi e sempre attenti ai bisogni della città e quando fu assessore regionale si batté per ottenere i finanziamenti per il restauro dell’ex cinema Astra e dell’ex mattatoio.
Il sindaco Nicola Sanna ha espresso cordoglio a nome dell’amministrazione comunale alla famiglia. «Voglio ricordarlo per la sua energia e lealtà, il suo sostegno al momento delle primarie e alla maggioranza, il suo impegno per la città, fino all’ultimo».
I funerali di Falchi si tengono oggi alle 12.15, nella chiesa di San Giuseppe.
All’Unione popolare cristiana Falchi aveva aderito dopo una lunga militanza della Democrazia cristiana dove si era formato e cresciuto a fianco di altri politici di razza. Esponente di spicco della “Balena bianca” era poi approdato a Forza Italia insieme con Beppe Pisanu a cui lo legavano stima e amicizia, prima di aderire all'Udeur e quindi all’Upc.
La sua carriera è stata costellata di record. A Palazzo Ducale è stato consigliere comunale ininterrottamente per 27 anni, dal 1975 al 2002, e poi ancora dal 2005 al 2010 e infine dal 2014 a oggi. È stato cinque volte assessore comunale, in cinque diversi mandati amministrativi, e dal primo gennaio 2004 al 30 maggio dello stesso anno è stato nominato assessore regionale della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, sotto la presidenza di Italo Masala. È stato inoltre per decenni direttore dell’Inpdap provinciale di Sassari.
Uomo di carattere, sempre pronto alla battuta, catalizzava l’attenzione nelle sedute dell’assemblea civica. Sino allo scorso mese, nonostante la malattia, era presente in Consiglio e nei lavori in commissione. Era di quei politici generosi e sempre attenti ai bisogni della città e quando fu assessore regionale si batté per ottenere i finanziamenti per il restauro dell’ex cinema Astra e dell’ex mattatoio.
Il sindaco Nicola Sanna ha espresso cordoglio a nome dell’amministrazione comunale alla famiglia. «Voglio ricordarlo per la sua energia e lealtà, il suo sostegno al momento delle primarie e alla maggioranza, il suo impegno per la città, fino all’ultimo».
I funerali di Falchi si tengono oggi alle 12.15, nella chiesa di San Giuseppe.
