La Nuova Sardegna

Sassari

Meglio “cabbu di zarrettu” anche nell’ultima ora

Secondo un detto popolare sassarese “megliu cabbu di zarrettu che coda di tunnu”: è preferibile essere primo tra gli umili che ultimo tra i potenti. Oggi scopriamo che in alcuni casi è meglio essere,...

10 dicembre 2017
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Secondo un detto popolare sassarese “megliu cabbu di zarrettu che coda di tunnu”: è preferibile essere primo tra gli umili che ultimo tra i potenti. Oggi scopriamo che in alcuni casi è meglio essere, non metaforicamente, “cabbu di zarrettu” anche nell’ultima ora. Se a farti il funerale sono gli esseri umani, infatti, è meglio essere uno smilzo “zarrettu”, di cui liberarsi con un lancio in acqua, che una maestosa balenottera. Se a quest’ultima capita di finire i suoi giorni spiaggiata a Platamona, infatti, la sua tomba sarà in discarica perché trascinarla in mare aperto costerebbe centomila euro. Troppo per il degno funerale di una regina del mare. Troppo, anche nel Santuario dei Cetacei dell’area marina protetta dell’Asinara. Troppo a prescindere. E la regina finisce sottoterra. (d.s.)

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