La Nuova Sardegna

Sassari

Ozieri, strage di gatti a Sa Pastia con il lumachicida

La gatta Trilly avvelenata e uccisa a ottobre a Ozieri
La gatta Trilly avvelenata e uccisa a ottobre a Ozieri

Dopo i cani, tre i mici avvelenati da ottobre: la prima è stata Trilly, sabato scorso altre due vittime

12 dicembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





OZIERI. Ancora segnalazioni su avvelenamenti ai danni di piccoli animali a Ozieri. Questa volta è toccato a tre gatti, avvelenati da lumachicida nel rione Sa Pastia, dalle parti di via Pietro Nenni. A scoprire l’accaduto sono stati i proprietari degli animali, che hanno visto morire i loro piccoli amici tra terribili sofferenze.

Il lumachicida provoca gravi sintomi neurologici, scialorrea (ovvero abbondante salivazione), persino convulsioni. Non esiste un antidoto, ma solo una terapia di supporto (con calmanti), e quindi nonostante i tentativi non si è potuto fare nulla per salvare la vita ai mici.

La prima vittima del veleno è stata Trilly (nella foto), avvelenata lo scorso ottobre, che è stata portata dal suo proprietario nella clinica veterinaria di Sassari. È stata anche effettuata l’autopsia, a cura dell’Istituto zooprofilattico sempre a Sassari, che ha stabilito che la morte della gatta è stata causata da metaldeide, il principale componente del lumachicida. Identici sintomi per altri due gatti, suoi vicini di casa, un maschio e una femmina, trovati agonizzanti sabato mattina con gli stessi identici sintomi di Trilly: la femminuccia è morta ieri, mentre il maschio si è allontanato da casa e non è stato possibile somministrargli nemmeno una terapia di supporto.

La notizia, rimbalzata tramite i social, ha provocato la consueta ondata di indignazione, e sollevato la solita preoccupazione su cosa potrebbe accadere se fosse un bambino, invece di un gatto, a ingerire il veleno.

Sulla vicenda è intervenuta anche l’associazione animalista Orme, che di recente su queste pagine aveva commentato l’avvelenamento di alcuni cani, questa volta con topicida, avvenuto nel rione di San Lorenzo. «Uccidere gli animali è un reato – ribadisce la presidente di Orme Federica Canu –, pertanto invitiamo i proprietari di animali vittime di avvelenamento a sporgere denuncia rivolgendosi alle forze dell’ordine». (b.m.)

La classifica

Parlamentari “assenteisti”, nella top 15 ci sono i sardi Meloni, Licheri e Cappellacci

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative