La Nuova Sardegna

Sassari

Pistola in faccia al vicino: «Ti ammazzo»

di Gianni Bazzoni
Pistola in faccia al vicino: «Ti ammazzo»

La lite condominiale per la musica troppo alta ha rischiato di finire in tragedia. Arrestato dai carabinieri un 45enne

13 dicembre 2017
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SASSARI. «Torna a casa tua senza fiatare altrimenti ti ammazzo», e per essere più esplicito ha preso la pistola e l’ha puntata in faccia al vicino che si è permesso di bussare alla sua porta e protestare per il volume della musica troppo alto. Quando l’uomo è rientrato nel suo appartamento ancora terrorizzato per l’accaduto ha chiamato la centrale operativa del 112 e ha denunciato il fatto ai carabinieri. I militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sassari, poco più tardi, hanno arrestato Pierluigi Delias, 45 anni, sassarese. É accusato di detenzione abusiva di arma clandestina, minaccia aggravata, violenza privata e furto. Durante la perquisizione domiciliare, infatti, oltre alla pistola - una scacciacani con la matricola abrasa, modificata e in grado di sparare come un’arma vera - sono state recuperate anche diverse bottiglie di alcolici ancora sigillate e risultate rubate dal supermercato Conad che si trova nei pressi dell’abitazione di Delias. Ieri mattina l’uomo è comparso in Tribunale davanti al giudice che ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare della detenzione domiciliare.

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La storia è ambientata in un condominio di via Pietro Micca, nel popoloso quartiere di Monte Rosello, dove una banale lite ha avuto fasi altamente drammatiche. La musica a palla che si poteva sentire chiaramente anche all’esterno e fino ai palazzi dall’altra parte della strada, ha spinto uno dei residenti a chiedere all’inquilino della porta accanto di abbassare il volume dell’impianto stereo. Poteva finire tutto con delle scuse, o magari con una discussione animata sui diversi modi di intendere il rispetto delle regole della vita condominiale. Invece la situazione è degenerata appena il vicino ha suonato il campanello per chiedere maggiore rispetto del diritto al riposo degli altri. La risposta è stata inaspettata, perché alle lamentele Pierluigi Delias ha risposto tirando fuori una pistola che ha puntato in faccia al vicino. Un gesto accompagnato da minacce di morte e dall’intimazione a ritirarsi immediatamente nel suo appartamento.

L’uomo ha alzato le mani, come nei film, per cercare di tranquillizzare il vicino e una volta a casa ha trovato la lucidità per segnalare il fatto al 112.

In via Micca sono state inviate due pattuglie del nucleo operativo e radiomobile della compagnia al comando del maggiore Fabio Melci.

La presenza dell’arma - secondo la testimonianza del vicino - ha giustificato la perquisizione domiciliare che ha dato esito positivo. I militari hanno trovato la pistola, con la matricola cancellata, una scacciacani che è risultata modificata e trasformata in un’arma in grado di sparare e anche di uccidere.

Durante gli accertamenti i carabinieri hanno inoltre trovato tre bottiglie ancora sigillate di alcolici che - a conclusione degli accertamenti - sono risultate rubate dal supermercato Conad che si trova a breve distanza dall’abitazione di Delias. L’uomo è stato quindi arrestato e gli sono stati contestati i reati di detenzione abusiva di arma clandestina, minaccia aggravata, violenza privata e furto. Ieri mattina in Tribunale la convalida dell’arresto e la decisione del giudice di imporre la misura cautelare della detenzione domiciliare.

In passato Delias si era reso protagonista di altri episodi gravi, alcuni legati a vicende di droga. Era già stato arrestato anche per rapina e lesioni perché - sorpreso a rubare in una delle stanze di Casa Serena - aveva reagito in malo modo colpendo alla testa con un coltello il giovane ospite della struttura.
 

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