La Nuova Sardegna

Sassari

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Quindici nuovi parcheggi nell’area del centro storico

Quindici nuovi parcheggi nell’area del centro storico

BONORVA. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha provveduto, con i propri operai, a eliminare una parte pianeggiante dello spazio ricavato, alcune decine di anni fa, con un rilevato creato,...

13 dicembre 2017
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BONORVA. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha provveduto, con i propri operai, a eliminare una parte pianeggiante dello spazio ricavato, alcune decine di anni fa, con un rilevato creato, con materiale di riporto, per l’allargamento della congiunzione fra la parte finale di via Sauro e Corso Umberto I. Lo spazio così recuperato, con un nuovo intervento da parte della cooperativa addetta al decoro urbano, fra breve sarà completato con la realizzazione di un piano d’usura in calcestruzzo per la pavimentazione dei parcheggi. Finora era stato recintato per essere utilizzato come piccolo giardino ma il tempo è stato un testimone troppo scomodo della crescita di un piccolo e pericoloso ricovero di cani, gatti e sporcizia di ogni genere, sicuramente non gradita, né oggetto della presenza di qualsiasi utente. Nelle vicinanze, negli ultimi anni intanto è stata costruita la caserma che ospita il comando compagnia dei carabinieri, sono sorti un supermarket, un panificio, diversi grandi negozi, magazzini e un bar. Ovviamente l’aumentare delle presenze strumentali ha determinato anche un aumento del traffico veicolare e della presenza di mezzi motorizzati che, in assenza di stalli adeguati, venivano parcheggiati in doppia fila. Con la creazione di una quindicina di nuovi stalli per il parcheggio, a lato della parte finale di via Sauro, l’amministrazione comunale, oltre a eliminare o quantomeno limitare, l’utilizzo inopportuno e scorretto dell’area, ha offerto la possibilità di poter lasciare la propria macchina, senza creare ingorghi o dare fastidio agli altri utenti, anche se c’è ancora qualcuno pare senta uno strano mal di gambe e, pur di non percorrere pochi metri a piedi, continua a fermarsi in doppia fila, spesso per procedere alla spesa giornaliera e favorisce il formarsi di lunghe code che spesso trasformano la via principale d’ingresso al paese in una via a senso unico alternato. (e.m.)

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