La Nuova Sardegna

Sassari

Dalla Regione arriva l’ok i lavoratori Sgb all’Ats

di Mauro Tedde
Dalla Regione arriva l’ok i lavoratori Sgb all’Ats

Approvato dalla giunta il piano di incorporazione della struttura di Ploaghe Regalo di Natale per i 127 dipendenti in attesa di certezze da un anno e mezzo

14 dicembre 2017
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PLOAGHE. Quando arrivano prima di Natale certe notizie fanno sempre un certo effetto. Soprattutto se sono state attese con ansia e preoccupazione per così tanto tempo. E così, è proprio il caso di dirlo, per 127 famiglie di lavoratori questo Natale ormai alle porte sarà senza dubbio più sereno e porterà più certezze. Con l’approvazione, ieri pomeriggio, da parte della giunta regionale, del piano di incorporazione dell’ex Ipab San Giovanni Battista di Ploaghe, per la rimodulazione dell’offerta assistenziale e delle modalità di assorbimento e di inquadramento del personale, i 127 lavoratori a tempo indeterminato in forza alla struttura socio-sanitaria ploaghese passano definitivamente all’Ats di Sassari.

Finisce così una lunga fase nella quale i lavoratori erano di fatto passati all’azienda sanitaria sassarese ma con un contratto di lavoro che, in pratica, era a tempo determinato. Il primo piano di incorporazione - come ha ricordato l’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru - è stato trasmesso dal commissario della Asl 1 di Sassari a ottobre dello scorso anno. Successivamente la legge approvata dal consiglio regionale nello scorso luglio ha meglio chiarito le condizioni relative al passaggio del personale dell’ex Ipab in capo all’Ats, stabilendo che i rapporti di lavoro con il personale di ruolo o, comunque, con rapporto di impiego a tempo indeterminato al 31 dicembre 2007, rientrino nell’incorporazione.

«Per quanto riguarda l’inquadramento di questi lavoratori - spiega Arru - sarà ora l’Ats a procedere, rifacendosi ai contratti nazionali di lavoro di riferimento e alla normativa nazionale e regionale vigente in materia».

La delibera è stata salutata positivamente da tutti anche se non mancano le critiche per la tempistica con cui è stata portata finalmente a termine. «Meglio tardi che mai – ha infatti commentato con una nota il consigliere regionale di FI Marco Tedde – ma adesso chi ristorerà i lavoratori dei danni subiti? La delibera arriva infatti con circa un anno e mezzo di ritardo e per tanto, per troppo tempo, Pigliaru e Arru hanno sottovalutato colpevolmente l’irregolarità dello stato giuridico dei dipendenti che ad oggi rivestono il ruolo di precari della Ats, nonostante il quadro normativo parli di assorbimento. In questi anni – denuncia Tedde – i dipendenti e le loro famiglie sono stati loro malgrado vittime di pesanti distrazioni e negligenze».



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