La Nuova Sardegna

Sassari

Investita da un’auto, muore 15enne

di Gianni Bazzoni
Investita da un’auto, muore 15enne

Giulia Demartis ha lottato per 48 ore, poi la resa. I genitori originari di Thiesi e Sassari hanno deciso di donare gli organi

14 dicembre 2017
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SASSARI. Ha lottato per 48 ore nel reparto di rianimazione dell’ospedale Maggiore di Parma - dove era stata ricoverata dopo l’incidente - ma Giulia Demartis, 15 anni, non ce l’ha fatta. Troppo gravi le lesioni riportate dopo essere stata investita da un’auto mentre attraversava la strada. I suoi genitori - originari di Thiesi e Sassari - che da diversi anni si erano trasferiti a Parma per lavoro, hanno autorizzato la donazione e l’espianto, gli organi di Giulia salveranno altre vite.

Per partecipare alla “battaglia” per la vita di Giulia si era mobilitata tutta la comunità di Corcagnano - una frazione del comune di Parma - promuovendo anche una veglia di preghiera e coltivando fino all’ultimo istante la speranza che la 15enne potesse farcela. Alla fine la resa, il silenzio e un dolore terribile, l’abbraccio affettuoso ai familiari della ragazza.

L’incidente si era verificato lunedì nel pomeriggio: Giulia Demartis – come ha raccontato la Gazzetta di Parma – era stata investita da un’auto mentre attraversava la strada a Corcagnano, frazione del comune di Parma dove la ragazza abitava con la famiglia, il padre Giovanni di Thiesi e la madre Costanza Loriga di Sassari, entrambi fisioterapisti .

Le condizioni Giulia Demartis erano parse subito molto gravi. Dopo 48 ore la comunicazione dei medici della morte cerebrale e la decisione dei genitori di donare gli organi.


L’incidente nel quale è rimasta coinvolta Giulia Demartis è avvenuto poco dopo le 16,30, mentre la ragazza attraversava la strada sulla Massese, nel centro del piccolo borgo parmense.

A investire Giulia una Citroen C3 condotta da una donna di 40 anni che si era fermata per chiamare i soccorsi. Immediatamente assistita dal personale del 118, la 15enne era stata portata d'urgenza al pronto soccorso e ricoverata in codice rosso. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi e i medici ne avevano disposto il trasferimento nel reparto di Rianimazione con prognosi riservata. Da quel momento è cominciata una lunga battaglia, i sanitari hanno fatto l’impossibile per salvarle la vita. Ma non c’è stato niente da fare. Per Giulia, in paese era stata organizzata anche una veglia di preghiera a cui avevano partecipato anche numerosi amici e conoscenti.

«Non mollare, siamo con te» avevano scritto su uno striscione. Purtroppo dopo 48 ore di lotta per la vita Giulia non ce l'ha fatta. Per volontà dei genitori, i suoi organi saranno espiantati e salveranno altre vite. Sull’incidente è stata aperta una inchiesta da parte della magistratura per cercare di ricostruire la dinamica e accertare le responsabilità.

Sicuramente la pioggia e la scarsa visibilità hanno contribuito a causare la tragedia. Nelle prossime ore potrebbero esserci eventuali decisioni da parte del sostituto procuratore titolare dell’inchiesta. La conducente dell’auto è stata iscritta nel registro degli indagati per omicidio stradale.

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