La Nuova Sardegna

Sassari

Le nuove frontiere del coltello a Pattada

di Barbara Mastino
Le nuove frontiere del coltello a Pattada

Sabato apre la XII edizione della biennale con “maestri” artigiani da tutta l’isola Sarà possibile assistere alle complesse fasi della lavorazione della “resolza”

14 dicembre 2017
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PATTADA. Ha come titolo “Lacanas noas”, nuove frontiere, la XII Biennale del Coltello che si aprirà a Pattada sabato 16 dicembre.

Uno slogan che riassume lo spirito dell’evento, nato e sviluppatosi come vetrina dell’arte dei coltellinai locali aperta al mercato mondiale e di anno in anno arricchitosi con eventi collaterali e rinnovatosi con inedite iniziative.

Una novità di questa edizione è per esempio la collocazione temporale, che lascia l’estate per spostarsi nel periodo natalizio, «una risposta – spiega l’assessore al Turismo del Comune di Pattada Andrea Carboni – alla richiesta, nonché esigenza, della Regione Sardegna di destagionalizzare il flusso turistico, cercando di non incanalare tutto nella stagione estiva, per far maturare anche l’idea che la nostra terra possa avere tanto da mostrare. Si deve andare oltre lo stereotipo della Sardegna come meta puramente estiva».

La mostra si aprirà sabato alle 17.30, dopo la breve conferenza stampa di presentazione in programma alle 17 nella sala consiliare del Comune di Pattada, nei bellissimi locali del Museo del Coltello in piazza d’Italia e sarà visitabile sino al 30 dicembre tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 (solo nei giorni in cui sono in programma gli eventi collaterali gli orari potranno subire cambiamenti). Ne saranno assoluti protagonisti i coltellinai pattadesi Piero Fogarizzu, Gianmario Fogarizzu, Tore Fogarizzu, Antonio Deroma e Salvatore Giagu, che esporranno i loro gioielli. Accanto a loro esporranno artigiani provenienti da tutta l’isola nell’evento collaterale “Fiamas de Sardigna – Frailarzos, fiamas e ischentiddas de un’isula (Fiamme di Sardegna – Fabbri, fiamme e scintille di un’isola)”.

Sarà possibile inoltre assistere alle fasi della lavorazione del coltello locale: la notissima “resolza pattadesa”, strumento di lavoro e insieme opera d’arte che nel tempo ha conquistato una fama internazionale grazie alla sapiente opera di artigiani locali - i “frailalzos" (fabbri) - che con altissimo grado di professionalità lo producono da tempi antichissimi.

Un gioiello, appunto, che è ormai un oggetto da collezione apprezzato in tutto il mondo. La Biennale sarà la sua vetrina, «una promozione culturale ad ampio raggio, una sorta di crocevia culturale: partire dalla nostra tradizione del coltello, risposta concreta della genialità dell’artigiano locale, inserendola all’interno di un panorama molto più ampio, la creazione di un “intreccio culturale” di tutto ciò che il nostro paese offre», dice ancora l’assessore al Turismo Andrea Carboni.

Pattada si apre al mondo, afferma l’identità di un paese che non è semplicemente una “piccola realtà”. «Da questo la scelta del nome Lacanas Noas: l’affermazione della nostra volontà di dare nuovi impulsi alla già avviata valorizzazione del ricco patrimonio storico, culturale, sociale, etnografico del nostro territorio, con la nascita di un turismo attivo» conclude l’assessore Carboni. Info Pro Loco Lerron 347 9879805, Comune di Pattada 079 755114.

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