La Nuova Sardegna

Sassari

lite tra imprese a predda niedda 

Non distrussero la rete del confinante, 2 imputati assolti

SASSARI. I reati contestati erano “l’esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose” e il danneggiamento. Nel primo caso la “violenza” contestata dal pm a due imputati era quella...

14 dicembre 2017
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SASSARI. I reati contestati erano “l’esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose” e il danneggiamento. Nel primo caso la “violenza” contestata dal pm a due imputati era quella di aver distrutto la rete di recinzione di proprietà della Pas srl (un’impresa di Predda Niedda) che era stata fatta erigere dal titolare della società – Antonio Brindisi – alcuni anni prima.

Per quei fatti (nel 2011), erano finiti a processo Fausto Salis, legale rappresentante della Sider.Net spa (impresa che confinava con la Pas srl) e GiovanniScognamillo, direttore del consorzio industriale. Il pm scriveva che i due «al fine di esercitare un preteso diritto consistente nella delimitazione dei confini del lotto della Sider.Net, assegnato dal Consorzio, e nella revoca di un contratto di comodato gratuito stipulato dallo stesso Consorzio con Antonio Brindisi, per la cessione in uso di una porzione di terreno del Consorzio in cambio della realizzazione da parte di Brindisi delle fognature e di una stradella come servitù di passaggio a favore del terreno di un altro soggetto, anziché ricorrere al giudice, agivano arbitrariamente». Ossia distruggevano la rete di recinzione. Da qui anche la contestazione del danneggiamento. Ma il giudice ha accolto la tesi degli avvocati Liliana Pintus e Gianluca Giordo – che hanno messo in evidenza l’assenza di qualsiasi prova a carico dei loro assistiti – e ha assolto Salis e Scognamillo perché il fatto non sussiste. (na.co.)

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