La Nuova Sardegna

Sassari

La nuova condotta alla Valle dei giunchi affidata al Consorzio

di Vincenzo Masia
La nuova condotta alla Valle dei giunchi affidata al Consorzio

La Regione assegna i lavori all’ente di bonifica della Nurra I produttori di carciofi ora sperano dopo i danni della siccità

15 dicembre 2017
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ITTIRI. Si passa alla fase operativa per favorire l’irrigazione nella Valle dei giunchi. Dopo l’assegnazione di 2 milioni 200mila euro da parte della Regione, lo scorso agosto, per la riqualificazione della condotta che porta l’acqua dell’invaso del Bidighinzu verso il comprensorio della valle, la giunta regionale – su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Edoardo Balzarini – ha deliberato l'affidamento al Consorzio di Bonifica della Nurra dell'incarico attuativo dell'intervento in luogo del precedente soggetto attuatore, Ente Acque della Sardegna.

«Ora dovremo stipulare la convenzione con la Regione e aspettare l’accredito dei finanziamenti – afferma Gavino Zirattu, presidente del Consorzio –. Il nostro obiettivo è di procedere il più celermente possibile per la conclusione dei lavori. I tempi dipenderanno dalle scelte di progettazione, per cui dobbiamo affidare l’incarico a un tecnico».

Per gli operatori del comparto agricolo che operano in una delle zone più produttive del nord ovest della Sardegna, il provvedimento rappresenta il punto di arrivo di una lotta durata anni e che ha visto, di recente, l'occupazione permanente dell'aula consiliare del Comune di Ittiri, durata alcune settimane e che ha ricevuto l'adesione incondizionata dell'amministrazione Comunale guidata da Antonio Sau.

Il provvedimento della giunta regionale arriva in un periodo particolarmente delicato per la prosecuzione della coltivazione del carciofo spinoso sardo, fiore all'occhiello delle produzioni di eccellenza del territorio che ha rappresentato, per anni una delle voci più importanti dell'economia locale.

Infatti, dopo un'annata di siccità persistente e di durata eccezionale, molti agricoltori avevano già preso in considerazione l'ipotesi di rinunciare al reimpianto delle carciofaie, ma sopratutto parecchi giovani che non trovando occupazione in altri settori, a causa della persistente crisi economica, intendevano dedicarsi all'agricoltura.

«Dopo anni di attese – si legge in un comunicato a firma dei consiglieri regionali Pier Mario Manca e di Paolo Maninchedda, già assessore ai Lavori pubblici, del Partito dei Sardi – gli agricoltori della Valle dei Giunchi vedono soddisfatte le loro legittime richieste finalizzate all'ottenimento dell'acqua necessaria per le loro coltivazioni. Abbiamo sostenuto con convinzione – prosegue la nota dei due esponenti del Partito dei Sardi – l'assegnazione dei fondi necessari per dare, in maniera concreta, una risposta finalizzata ad ampliare la base produttiva di una zona per anni fortemente penalizzata dalla mancanza dell'acqua necessaria e indispensabile per l'irrigazione».

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