La Nuova Sardegna

Sassari

Porto Torres, le incompiute del porto si sbloccano

Gavino Masia
Porto Torres, le incompiute del porto si sbloccano

Stanziati i fondi per il travel lift e si va verso la firma per la riconsegna del mercato ittico all’Authority

15 dicembre 2017
3 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Sulle opere pubbliche incompiute o ancora da realizzare all'interno dello scalo marittimo turritano - il mercato ittico e il travel lift - si sta finalmente muovendo qualcosa da parte delle istituzioni politiche. La giunta regionale ha infatti dato il via libera al completamento della progettazione dello scalo di alaggio - 1 milione e 400mila euro che andranno all'autorità di sistema del Mare di Sardegna - e la prossima settimana ci sarà la firma per la riconsegna della costruzione che ospita il mercato ittico alla Port Authority. L'obiettivo dell'assessorato regionale alla Portualità, inoltre, è quello di procedere speditamente con la realizzazione degli interventi per non perdere nessuna risorsa.

Travel lift. Prima della realizzazione dell'importante struttura portuale è stata già effettuata la caratterizzazione del sito e il risultato delle analisi sono ora all'attenzione dell'Arpas. La giunta regionale aveva finanziato 8 anni fa il travel lift a favore dello scalo di Porto Torres - da posizionare nell'area del porto industriale - e gli anni a seguire sono stati contraddistinti, purtroppo, da ritardi di procedimento che la Regione imputava allora al soggetto attuatore. Un periodo piuttosto lungo che ha provocato danni economici per i cantieri navali del territorio, spesso impossibilitati a poter riparare grosse imbarcazioni senza un grande scalo di alaggio come quello finanziato. Un danno che ha coinvolto anche gli operatori portuali, comunque, perché speravano di poter riparare le loro imbarcazioni direttamente nel porto di casa e senza ulteriori esborsi economici. Qualche speranza in più di poter disporre di quel finanziamento nei mesi scorsi, quando la Regione aveva inserito il travel lift nel dossier sull'area complessa di crisi inviato al ministero dello Sviluppo economico.

Mercato ittico. L'incompiuta con le "rotelle" - causa i diversi spostamenti decisi dalla politica locale nell'ultimo decennio - era diventata preda dei vandali e degli sbandati. L'Authority aveva allora chiesto alla Regione di terminare a proprie spese la costruzione, dando al Comune un ruolo determinante nel proporre il tipo di attività da destinare alla struttura. Il progetto di completamento, secondo la relazione inviata dal Comune all'assessorato regionale alla Agricoltura, prevede cinque ingressi al piano terra, compresi gli spazi dedicati alla commercializzazione di prodotti ittici, e il primo piano dedicato agli uffici dell'Autorità portuale. Nel progetto è prevista anche la realizzazione di una sala conferenze, che può essere utilizzata anche dalle associazioni di pesca, e la possibilità di installare su tutte le coperture un numero sufficiente di pannelli fotovoltaici utili a integrare l'uso dell'energia elettrica.

Presidente della Port Authority. «Stiamo lavorando con molta energia per portare a casa gli obiettivi che avevamo prefissato da diverso tempo - dice il presidente della nuova autorità portuale, Massimo Deiana -: il 21 dicembre ci verrà riconsegnato il grezzo della costruzione del mercato ittico e noi provvederemo a completarlo con la somma di 3 milioni di euro».

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative