Prima visita dell’arcivescovo in ospedale
Ha celebrato la messa in onore di Santa Lucia e ha dialogato con numerosi pazienti ricoverati
15 dicembre 2017
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SASSARI. Una grande attenzione ai servizi delle strutture, dalla Chirurgia alla Medicina e all'assistenza umana, materiale e spirituale, per fare in modo che la persona trovi qualcuno che porga la mano e lo aiuti a camminare lungo un percorso per superare le stanchezze. La Chiesa, le Istituzioni e la società sono chiamate a dialogare per un nuovo umanesimo dell'incontro». Così l'arcivescovo di Sassari, Gian Franco Saba, si è rivolto ai tanti fedeli che hanno assiepato la piccola cappella del Palazzo Clemente. L'occasione l'ha offerta la festa dedicata a Santa Lucia, la patrona della Clinica oculistica, che quest'anno è stata festeggiata nella struttura sassarese per il trentottesimo anno. Per l'arcivescovo si è trattato della prima visita alle strutture ospedaliere cittadine. Nella sua omelia ha ricordato la figura della santa siracusana, morta martire nella sua città per aver manifestato la sua fede, all'epoca delle persecuzioni cristiane sotto l'imperatore Diocleziano. «Lei, patrona dei luoghi di cura – ha aggiunto l'arcivescovo – è un modello perché l'uomo impari ad apprendere e amare in profondità. E Santa Lucia, protettrice della vista, aiuti a sviluppare gli occhi della mente così da aiutare l'uomo a orientarsi».
Alla celebrazione eucaristica hanno partecipato i due cappellani delle cliniche, don Antonio Tanca e don Eugenio Pesenti, il cappellano dell'ospedale don Bastianino Pirino e il rettore del Seminario di Sassari don Diego Pinna con alcuni seminaristi. Ad animare la messa, invece, il coro dei volontari e delle volontarie del Vos. Monsignor Saba ha chiacchierato con diversi pazienti nelle stanze di degenza.
Alla celebrazione eucaristica hanno partecipato i due cappellani delle cliniche, don Antonio Tanca e don Eugenio Pesenti, il cappellano dell'ospedale don Bastianino Pirino e il rettore del Seminario di Sassari don Diego Pinna con alcuni seminaristi. Ad animare la messa, invece, il coro dei volontari e delle volontarie del Vos. Monsignor Saba ha chiacchierato con diversi pazienti nelle stanze di degenza.