La Nuova Sardegna

ITTIRI. Palmerio Spano, 69 anni, provetto cacciatore, giovedì mattina, assieme al figlio, anche lui cacciatore, di prima mattina ha raggiunto la zona di caccia in località “Suereda”, dove arrivano le prime beccacce della stagione. Aveva appena abbattuto l’ambita preda e, dopo averla mostrata al figlio, si è improvvisamente accasciato al suolo privo di conoscenza. Immediata la richiesta dell’intervento degli operatori del 118 che, arrivati sul posto, hanno, cercato di far ripartire il cuore di Palmerio, ma l’infarto che lo ha colpito doveva essere devastante, tanto che per lui non c’è stato niente da fare. Così i soccorritori non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

L’incidente è avvenuto a pochi chilometri da Ittiri, in un terreno confinate con la 131 Bis, sul tratto Ittiri-Thiesi. Particolarmente difficili le operazioni di recupero della salma a causa della pendenza del terreno fangoso e sdrucciolevole, per le recenti piogge, che ha creato non poche difficoltà ai soccorritori i quali si sono dovuti arrampicare sul terreno per raggiungere il povero Palmerio Spano.

Oltre ai Carabinieri di Ittiri, ai Vigili del Fuoco di Sassari e ai Barracelli di Ittiri, sono stati molti i cacciatori che, appena appresa la notizia, si sono prodigati nell’opera di soccorso. Palmerio faceva parte della Compagnia Barracellare di Ittiri, dove era particolarmente apprezzato per la sua puntualità e per la competenza e serietà nell’espletamento del servizio. La notizia si è diffusa come un baleno e ha destato stupore misto a incredulità per la scomparsa di una persona molto stimata per le sue doti umane e di sincera amicizia. (vi. ma.)