La Nuova Sardegna

Sassari

La polizia sequestra 500 chili di botti

La polizia sequestra 500 chili di botti

Operazione a Predda Niedda nel punto vendita Euro China Denunciato il titolare dell’attività, rilevate diverse infrazioni

22 dicembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Prevenzione e sicurezza, che poi quando si tratta di botti significa anche salvare vite umane. Perché maneggiare fuochi d’artificio che sono stati confezionati senza il rispetto delle norme vuol dire entrare in un circuito dove ogni anno si registrano vittime e feriti con gravi mutilazioni.

A Sassari la polizia ha avviato ormai da diversi giorni una serie di controlli in depositi e punti vendita. E gli agenti della questura hanno sequestrato circa 500 chili di botti che erano in parte esposti negli scaffali e destinati alla vendita e in parte stoccati nel deposito dell’azienda “Euro China” a Predda Niedda.

L’operazione è stata portata avanti dal personale della polizia amministrativa (competente per questo tipo di interventi). Secondo quanto emerso dagli accertamenti, i botti erano stoccati abusivamente nel capannone in uso a imprenditori cinesi. Il titolare dell’attività commerciale è stato denunciato.

Nel corso dell’ispezione eseguita nella sede di “Euro China”, gli agenti della polizia amministrativa hanno confiscato 370mila artifizi pirotecnici per un peso complessivo di circa mezza tonnellata. Una parte del materiale, circa 75 chili, pari a 123mila pezzi, era sistemata in diversi scaffali esposti al pubblico insieme ad altra merce, in quantitativi di gran lunga superiori ai limiti consentiti dalla legge e in modo non idoneo ad assicurare le minime condizioni di sicurezza per quanto concerne l’incolumità pubblica. La parte restante era invece nascosta in un magazzino - privo di ogni requisito di sicurezza - e quindi con condizioni di pericolosità per i lavoratori ma anche per eventuali visitatori.

Nel corso delle verifiche, tra l’altro, è emerso che i capannoni sono privi della prevista certificazione di prevenzione incendi. Il commerciante denunciato non era in possesso della licenza prevista dall’articolo 57 Tulps, che è necessaria per detenere il materiale esplodente nella quantità ritrovata dalla polizia.

Sono in corso ulteriori accertamenti che potrebbero portare anche all’individuazione di altri responsabili per quanto riguarda le carenze accertate nella struttura adibita a deposito e attività commerciale.

Ulteriori ispezioni sono già state programmate per i prossimi giorni e andranno avanti fino a Capodanno. Il commercio dei botti fa registrare, anche nel Sassarese, numeri importanti. (g.b.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA.

Comune

Sassari, terremoto politico in giunta: fuori l’ex M5S Laura Useri

Le nostre iniziative