La Nuova Sardegna

CJHIARAMONTI. Trecentomila euro in arrivo per la foresta pietrificata dell’Anglona. Il finanziamento fa parte di un pacchetto di 800mila euro previsti nella Finanziaria regionale e destinati a favore dell’Agenzia Forestas per un’ulteriore spesa per l’anno 2018 per le finalità indicate all’articolo 37 della legge forestale della Sardegna. Di questi 800mila euro una fetta importante di 300mila andrà alla valorizzazione del sito archeologico della foresta pietrificata dell’Anglona. Una foresta fossile risalente al periodo compreso tra la fine dell’Oligocene e il Miocene medio, tra i 30 e i 15 milioni di anni fa. I tronchi fossili risultano diffusi in un’area di circa 300 chilometri quadrati, nei territori di Chiaramonti, Martis, Laerru, Perfugas e Bulzi. Si tratta di un patrimonio archeologico unico perché dà la possibilità di osservare reperti naturali che si sono conservati nei millenni e che, oltre all’imponenza della loro struttura, sono in grado di fornire preziosissime indicazioni sul periodo dal quale provengono. Ogni anno sono tanti i visitatori che effettuano un’escursione per ammirare la foresta pietrificata ma sono considerati carenti i servizi a supporto del sito. Il consigliere regionale Alessandro Unali, chiaramontese eletto quale rappresentante delle istanze del territorio dell’Anglona in consiglio regionale, spiega che «lo stanziamento è finalizzato all’avvio dell’attività di ripristino, tutela e valorizzazione dell’importante sito di significativa rilevanza storica e culturale. Sito forse ancora da valorizzare maggiormente come volano internazionale per tutte le bellezze dell’Anglona».

«Lo stanziamento permetterà la sistemazione dell’area archeologica per una fruizione turistica e, soprattutto, potrà contribuire a dare risposte al territorio in ambito turistico e occupazionale».

Letizia Villa