La Nuova Sardegna

Sassari

Dormitorio, polemica sull’assegnazione

Piras: «Tutto in pochi giorni e sotto le feste, c’è stato un solo partecipante». L’assessora: «É regolare»

30 dicembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. La manifestazione d'interesse pubblicata dall’amministrazione pentastellata per individuare il soggetto che dovrà effettuare un servizio di dormitorio - a favore delle persone in difficoltà abitativa e senza fissa dimora - ha creato polemiche durante l’ultimo consiglio comunale del 2017. Ad accendere il fuoco delle polveri il consigliere comunale Claudio Piras: «Neanche sette giorni per una manifestazione con le risorse economiche pronte da diversi mesi e la pubblicazione del bando sull’albo pretorio durante le feste natalizie e prima del benestare del settore finanziario: in questi giorni gli interessati all’avviso avrebbero dovuto rispondere ad una serie di richieste (descrizione dell’immobile con minimo 10 posti letto, indicazione del personale da inserire con relative mansioni e contratti e servizio di prima colazione) e alla fine c’è stato un solo partecipante».

La manifestazione di interesse per l'affidamento del dormitorio - secondo l’assessora alle Politiche sociali Rosella Nuvoli - prevedeva la presentazione di un progetto che contemplava l’offerta di riparo notturno più colazione a dieci senzatetto a fronte di un contributo di 30mila euro: «Purtroppo i numerosi impegni dell’assessorato hanno fatto slittare la predisposizione e pubblicazione del bando da settembre a dicembre. Nonostante ciò la forte esigenza di poter garantire un riparo notturno a chi risultava esposto alle rigide temperature di questo periodo ci ha spinto a fare un tentativo, nonostante, è vero, i tempi fossero strettissimi. Nessun contratto di locazione e di assunzione era richiesto alle associazioni di volontariato o enti ecclesiastici, a cui era destinato, e non essendo un bando di prestazioni di servizi nessun ribasso poteva essere fatto». (g.m.)

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative