La Nuova Sardegna

Sassari

INDAGINI DEI CARABINIERI 

Incendio distrugge l’auto del presidente dell’Intergremio

Incendio distrugge l’auto del presidente dell’Intergremio

SASSARI. É stata distrutta da un incendio di probabile origine dolosa l’auto di proprietà di Salvatore Spada, presidente dell’Intergremio (l’associazione che raggruppa i gremi che partecipano alla...

30 dicembre 2017
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SASSARI. É stata distrutta da un incendio di probabile origine dolosa l’auto di proprietà di Salvatore Spada, presidente dell’Intergremio (l’associazione che raggruppa i gremi che partecipano alla Faradda dei candelieri). La Fiat Idea era parcheggiata in largo Monache Cappuccine, nel centro storico e le fiamme che si sono propagate rapidamente hanno avvolto completamente il veicolo e interessato anche un furgone che si trovava parcheggiato davanti all’auto. L’allarme è scattato poco dopo le 23,30 e sul posto sono arrivati in pochi minuti i vigili del fuoco - che hanno spento le fiamme ed evitato conseguenze ancora più gravi - e i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia.

Dai primi accertamenti non sono emersi elementi di certezza sulle cause dell’incendio e tutte le ipotesi restano valide, bisognerà però attendere la perizia tecnica dei vigili del fuoco per stabilire l’origine delle fiamme. Sul posto non sono stati trovati residui di liquido infiammabile o degli eventuali contenitori che solitamente vengono utilizzati in casi simili. Al momento l’attvità investigativa viene indirizzata in più direzioni e anche l’ipotesi del corto circuito non è stata del tutto esclusa.

«Voglio credere che sia solo un incrocio di destini, una casualità, un corto circuito imprevedibile e impensabile. E spero sia così!». Questo il primo commento del presidente dell’Intergremio, e Salvatore Spada ha poi aggiunto: «Se così non fosse, non mi darei ragione di questo fatto. Non me ne darei ragione perché non capirei il perché e forse sarebbe la certezza di avere contribuito a costruire una civiltà malvagia che non ha rispetto delle cose altrui, dei sacrifici e della libertà degli altri. Una civiltà che gioca con la quotidianità di chi ti sta accanto. Certo, era solo una macchina ma il fatto che possa essere stata bruciata intenzionalmente infastidisce e fa riflettere».



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