La Nuova Sardegna

Sassari

Lavori conclusi, torna agibile la scuola elementare De Amicis

di Gavino Masia

Gli interventi hanno riguardato il rifacimento degli impianti termici nell’ala sud dello storico edificio Negli anni scorsi era stato ipotizzato anche il cambio di destinazione d’uso per fare un museo

31 dicembre 2017
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PORTO TORRES. Nella storica scuola elementare “De Amicis” - edificio che ha ospitato intere generazioni di alunni portotorresi - si sono conclusi i lavori all’impianto di riscaldamento e sono state sistemate le linee distribuzione dell’impianto termico. L'ala sud sarà dunque nuovamente fruibile e l’intervento garantirà una piena funzionalità di parte dell'edificio già dalla riapertura dell'istituto dopo le vacanze natalizie. I locali ospitano diverse sezioni della scuola dell'infanzia e della scuola primaria e per diversi anni all’interno dello stesso caseggiato la situazioni lavori in corso sembrava non terminare mai. La prima linea di distribuzione dell'impianto di riscaldamento soggetta a cedimenti strutturali delle tubazioni era stata riparata due anni fa e successivamente si erano manifestati problemi anche nella seconda linea di distribuzione. E per questo motivo l’assessorato ai Lavori pubblici aveva stanziato ulteriori risorse, circa 29mila euro, sottoponendo a ristrutturazione anche le altre tubazioni che aveva manifestato delle criticità. «Sono soddisfatto per il lavoro effettuato dal nostro ufficio tecnico – dice l'assessore alle Manutenzioni Alessandro Derudas – perché gli interventi sono stati svolti nel rispetto del cronoprogramma concordato con la direzione scolastica: con il ripristino dell'intero impianto di riscaldamento ora tutti i locali dell'istituto saranno nuovamente fruibili. Abbiamo mantenuto gli impegni e tra qualche giorno anche l'ala sud della De Amicis tornerà nella piena disponibilità della scuola». Sono state rifatte le linee di connessione e anche i collettori e tutte le altre opere accessorie indispensabili per il buon funzionamento dell’impianto. Che ora potrà nuovamente essere programmato per consentire la corretta climatizzazione dei locali della scuola. Dopo questo intervento, inoltre, sono previsti altri lavori per l’edificio di via Azuni, ossia 32mila euro del progetto Iscol@ richiesti dalla amministrazione precedente. Questo per cercare di arrestare in tutti i modi il decadimento di una scuola che rappresenta appunto la memoria storica di tante generazioni di alunni, che in quell’istituto hanno appreso le prime nozioni di studio e conosciuto pure la prima mensa. Ossia la famosa refezione istituita nel periodo post bellico. L’edificio ha una sua storia importante e necessita di manutenzioni significative che comprendono diverse parti del caseggiato costruito in pieno centro. Negli anni scorsi si era anche ipotizzato il cambio di destinazione d’uso - dopo un robusto restauro e corposi finanziamenti - a museo storico. L’idea è poi rimasta tale, mentre alunni e dirigenti scolastici hanno atteso che almeno per l’edificio scolastico si intervenisse per eliminare le criticità strutturali presenti. Per non parlare poi dei marciapiedi esterni, che hanno necessità di una ristrutturazione al pari di quelli completamente rifatti del corso Vittorio Emanuele.

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