La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari è una città di anziani, single e laureati

di Giovanni Bua
Sassari è una città di anziani, single e laureati

I numeri del bilancio sociale: aumentano i residenti stranieri, raddoppiati rispetto al 2011. Il reddito pro capite scende sotto i 17mila euro

31 dicembre 2017
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SASSARI. Più anziani, un bel po’ più poveri, sempre più soli. Non è delle più rassicuranti la fotografia della città scattata nella parte introduttiva del Bilancio sociale e di genere approvato dal Comune nelle scorse settimane. Che registra tutta una serie di criticità, in parte note in parte figlie di una crisi ormai infinita. E quindi saldo demografico negativo, invecchiamento della popolazione, alta disoccupazione, bassa produzione e crisi settoriale.

Ma, nonostante alcune tendenze preoccupanti, non mancano le prospettive all'orizzonte. A ben guardare i dati infatti sono almeno altrettanti gli indicatori positivi: il saldo migratorio col segno +, che tiene la popolazione sostanzialmente stabile. Un ottimo grado di istruzione media e una buona tenuta di ciò che è sopravvissuto del tessuto imprenditoriale. Un disagio abitativo basso, e in ulteriore calo. Buona mobilità, buon livello tecnologico, ottimi indici di attrattività turistica e una generale buona qualità della vita.

Uno scenario complesso, e di numerose possibili letture. Da cui appare evidente una cosa: molto del futuro del Sassarese dipenderà da come si governeranno i non facili processi in atto. Primo tra tutti quello dell’integrazione, con le comunità straniere che nell’immaginario di molti rappresentano fonte di disagio ma si confermano invece motore fondamentale per mandare avanti la città.

Ma vediamo i numeri: i residenti nel Comune di Sassari al 31 dicembre 2015 sono 128.206. Rispetto all'anno precedente è stato registrato un lieve incremento, pari a 371 unità (+0.3%). Negli ultimi anni l'andamento è segnato da una sostanziale stabilità. La distribuzione per genere risulta a favore della componente femminile: a fronte di 61.643 maschi risultano residenti 66.563 femmine. Il saldo naturale (nati – morti) è strutturalmente negativo, ma è contenuto dal saldo migratorio positivo: +658 unità.

I cittadini stranieri residenti a Sassari nel 2015 sono 4.465, contro i 2.811 del 2011, con un incremento del +57%. Rappresentano il 3,5% della popolazione. La comunità più rappresentata è quella dei Senegalesi (22,7% sul totale degli stranieri), seguita da quella romena (17,6%).

Prosegue il tendenziale invecchiamento della popolazione. Rispetto a dieci anni fa è netto il calo della popolazione con meno di 40 anni. Aumenta significativamente il peso percentuale della popolazione dai 50 anni in su, mentre è in calo la popolazione nell'area di cura dell'infanzia e dell'adolescenza.

Nel 2015 sono presenti nel comune di Sassari 58.358 nuclei familiari, 863 in più rispetto al 2014. È in diminuzione tendenziale il numero medio dei componenti per nucleo, che si assesta poco sotto 2.2 per famiglia (era 2,5 dieci anni prima). La maggior parte dei nuclei familiari è costituito da nuclei con un solo componente (38,9%), in aumento tendenziale rispetto agli anni precedenti.

Rispetto al 2001, è significativamente migliorata l'istruzione dei cittadini Sassaresi. Nel 2011 oltre il 16% della popolazione dai 15 anni in su risulta in possesso di laurea, contro l'11,3% di dieci anni prima. D'altra parte, cala da 25,3% a 19,5% la percentuale di coloro che sono in possesso al massimo della licenza elementare. È molto buono il grado d'istruzione misurato dalla percentuale della popolazione in possesso di titolo di laurea o post-laurea: con una percentuale pari al 15,5%, è significativamente superiore alla media nazionale.

La crisi economica generale, insieme alla fragilità dell'economia dell’Isola, ha portato il reddito pro capite della provincia di Sassari (misurato col valore aggiunto pro capite) a 16.997 euro nel 2014, con una diminuzione del 6,3% rispetto al 2011 e del 1,7 rispetto all'anno precedente. La diminuzione nell'arco dei quattro anni è stata meno marcata a livello nazionale (-3,1), mentre a livello regionale ha raggiunto -7,5.

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