La Nuova Sardegna

Sassari

Buddi Buddi, si avvicina il lieto fine

di Luigi Soriga
Buddi Buddi, si avvicina il lieto fine

Riapre il cantiere provinciale, a febbraio ripartono i lavori nel tratto comunale: due mesi per ultimare la strada

04 gennaio 2018
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SASSARI. Prima regola: quando si parla di Buddi Buddi l’unico tempo verbale consentito è il condizionale. Quindi, se per scorrevolezza di lettura dovesse scappare il presente, i verbi vanno rideclinati con quest’aura di futuro incerto. L’ultimo aggiornamento sull’eterna incompiuta è questo: il lieto fine per la telenovela della quattro corsie è (opss... dovrebbe essere) fissato per giugno.

Tratto provinciale. Per il segmento di competenza provinciale in effetti, salvo cataclismi, dovrebbe essere la volta buona. Oggi infatti la Mgg Costruzioni srl di San Benedetto del Tronto, dopo il periodo di stop festivo e qualche rallentamento sul cronoprogramma riapre il cantiere per la volata conclusiva. «Dal momento che le risorse erano disponibili – spiega il dirigente provinciale del settore Viabilità Giovanni Milia – abbiamo approvato una perizia di variante per completare in maniera più accurata i lavori. Abbiamo portato a termine degli interventi di rifinitura sulla viabilità laterale, asfaltando gli accessi alle proprietà private, le stradine, e rendendo così più sicure gli ingressi e le uscite dallo scorrimento veloce della quattro corsie. Questi miglioramenti che abbiamo inserito nella variante hanno comportato un ritardo nella tabella di marcia, facendo slittare i lavori all’anno nuovo. Ora siamo pronti a ripartire e a chiudere tutto in uno o due mesi».

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La prima incombenza per l’impresa è sistemare il guard rail nei quattrocento metri di asfalto (in direzione Sassari appena ultimato sul segmento del Rio Gabaru. Dopodiché spostare il new jersey al centro della carreggiata per bitumare anche le due corsie che portano in direzione mare.

Dopodiché resta ancora da realizzare la pista ciclabile lungo il discesone che scorre davanti ad Apilandia e dove da settimane è in vigore il restringimento ad una sola corsia di marcia. Il tutto per consentire alla Mgg di costruire il muro di sostegno per la pista ciclabile che risulta leggermente sollevata rispetto all’asse stradale. Questo muro di sostegno permetterà anche di smussare leggermente la pendenza degli accessi alle proprietà private, che in quel preciso tratto risultavano con una pendenza eccessiva e dunque pericolosa.

Altra novità è l’accordo tra Provincia e Atp per la sistemazione delle piazzuole e delle varie pensiline in concomitanza delle singole fermate dell’autobus che percorre la Buddi Buddi. Il termine ufficiale per la chiusura del cantiere del Rio Gabaru è il 26 novembre, e al massimo entro febbraio sarà-dovrebbe essere ultimato l’intervento sulla pista ciclabile.

Tratto comunale. Manca ancora la porzione di 500 metri che congiunge il bar Graziella alla chiesetta di Zuari, e a Palazzo Ducale si intravvede la linea del traguardo. «Ho sempre timore a sbilanciarmi sui tempi per la Buddi Buddi – confessa l’assessore alla Mobilità Antonio Piu – ma le condizioni per chiudere il capitolo ci dovrebbero essere: non dobbiamo fare nuove gare d’appalto, i soldi ci sono, la ditta è pronta a partire, la perizia di variante sarà consegnata entro fine mese, dopodiché non resta che chiudere al traffico la strada e metterci tutto l’impegno possibile per accorciare i tempi».

È stato necessario un finanziamento regionale di 1,9 milioni di euro per consentire all’impresa Icort di Burgos di riprendere i lavori fermi dalla primavera del 2015 proprio per mancanza di fondi. «La perizia di variante non contiene delle modifiche sostanziali all’interno del progetto – prosegue l’assessore – si tratta perlopiù di un aggiornamento del prezzario fermo al 2015, e poi delle piccole correzioni di dettaglio». Quindi a febbraio le ruspe torneranno al lavoro, e secondo l’impresa appaltatrice per realizzare gli ultimi 450 metri di quattro corsie occorre circa un mese e mezzo. Ma se anche ce ne volessero 5, e l’odissea della Buddi Buddi si dovesse concludere prima dell’estate, c’è da mettere la firma e stappare lo champagne.

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