La Nuova Sardegna

Sassari

La balena di Platamona saluta tutti i "competenti"

Daniela Scano
La balena di Platamona saluta tutti i "competenti"

Lettera semiseria sul caso del mammifero spiaggiato dal 15 novembre 2017 e ancora al centro di un dibattito infinito sulla rimozione

08 gennaio 2018
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Salve a tutti, sono la balena di Platamona. Vi scrivo perché si avvicina l'ora dell'addio e non me la sento di andarmene senza salutarvi. Sarebbe davvero scortese da parte mia, dopo tutte le foto che ci siamo fatti insieme. Anche se vi conosco poco, devo dire che voi umani siete proprio simpatici. Mi piacete tutti, tranne quelli di Sorso. Con loro sono molto seccata e non aggiungo altre considerazioni perché, anche se ridotta in questo stato, sono pur sempre una regina del mare. Mi rendo conto di essere arrivata senza preavviso e di avere creato un po' di trambusto, ma che colpa ne ho io se il mare mi ha portato a casa loro?

Non hanno neppure cercato di nascondere quanto fossero infastiditi dalla mia presenza. E poi, se mi passate la battuta, da queste parti non sanno proprio che pesci prendere. Hanno cominciato a girarmi intorno appena sono arrivata e sono tornati quasi ogni giorno, portandosi dietro sempre nuovi amici. Adesso sono venti e ancora non hanno deciso cosa fare.

I primi sono stati due dottori degli animali e questo mi ha stupita, ma forse da voi umani si fa così: prima si muore e poi si chiama il medico. Nel mare, da dove vengo, non ci sono dottori e quando si muore si diventa cibo per gli altri esseri viventi. Restituiamo alla vita ciò che ci ha dato ma questo, sulla terraferma, evidentemente è complicato. Forse per questo avete cominciato a discutere e a litigare di come liberarvi del mio corpo. Qui siete diventati veramente molto maleducati. Non sono un'acciuga, lo ammetto, però non siete stati carini a ricordarmi tutte le volte che peso diciassette tonnellate. Lo avete detto a tutti, soprattutto a quelli che chiamavate voi, come se fosse colpa mia. E poi vi sembra delicato parlare tanto di soldi in presenza di una signora? Soprattutto lei, signor Morghen, capo degli abitanti di Sorso, sempre lì a chiedere soldi alla Regione.

Le ho sentito dire ai giornalisti che non possono essere i contribuenti di Sorso a spendere per me. Io non ho chiesto niente però ve lo dico, ho sentito cifre che non stanno né in cielo né in terra, figurarsi in mare. Ma è possibile che per riportarmi in mezzo al blu e lasciarmi andare al mio destino vi abbiano chiesto centomila euro? E cosa devono fare, comprare un rimorchiatore apposta?

Un'ultima cosa prima di andarmene: potete cortesemente spiegarmi cosa vuol dire la parola "competenza"? In tutti questi giorni in riva al mare l'avrò sentita centinaia di volte, «è vostra la competenza». Non è che voi umani chiamate le balene "competenza"?

In ogni modo, sono passati i giorni e ho visto tanta gente: il sindaco davanti alle telecamere che parlava e parlava, i giornalisti di tutte le testate, i bambini che mi saltavano addosso, i ragazzi che si facevano i selfie. La mia amica Sirenetta sarebbe schiattata di invidia. Ah già, sono schiattata io.

Comunque, dopo tutto questo tempo il mare ha fatto ciò che avreste dovuto fare voi. Certo che siete ben strani, voi umani. Dite che l'ospite è come il pesce, che dopo tre giorni puzza, e con me ne avete già lasciato passare più di cinquanta? Non vi capirò mai. Grazie per la pazienza e scusate il disturbo.©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative