La Nuova Sardegna

SORSO. Il futuro delle spoglie di Moby Dick sta per essere svelato. A Sorso è tutto pronto per il delicato vertice che si terrà questa mattina tra l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Morghen, e una delegazione del dipartimento di Medicina veterinaria dell’università di Sassari, guidato da Eraldo Sanna Passino. Gli esperti hanno confermato la disponibilità a ragionare sulle possibili soluzioni. Questo a patto che si chiariscano tutti gli aspetti del recupero della balenottera. Dopo di ché il dipartimento – come già dichiarato nei giorni scorsi dal direttore Sanna Passino – dovrà decidere se e come intervenire. Al centro del vertice, tra le altre cose, ci sarà la decisione su chi avrà in mano la regia delle operazioni: un dettaglio da non sottovalutare. Nel frattempo, il Comune ha però già lanciato un bando sul Cat Sardegna, la centrale di committenza regionale per gli appalti, che scade mercoledì prossimo e serve per individuare la ditta che fornirà il service funerario per le operazioni principali. A margine dell’incontro odierno ci sarà, con tutta probabilità, anche un primo sopralluogo congiunto sull’arenile del sesto pettine per una prima valutazione della situazione. Anche perché, dopo le mareggiate dei giorni scorsi, la carcassa di Moby Dick si è spezzata e ridotta all’osso. Il confronto tra Comune e dipartimento universitario arriva dopo settimane di incertezze – e qualche polemica – sul futuro del mammifero spiaggiato a Platamona. Gli esperti dell’università, infatti, non sono stati invitati alla prima conferenza di servizi degli ormai famosi diciassette enti. Circostanza che nei giorni scorsi ha lasciato contrariato lo stesso direttore del dipartimento, soprattutto alla luce del fatto che nel 1983 l’ex facoltà di veterinaria aveva effettuato un recupero magistrale di una balena di 40 tonnellate arrivata a Porto Torres incastrata nel bulbo di una nave di linea. (s.s.)