La Nuova Sardegna

Sassari

Al museo Sanna l’ultimo saluto a Ercole Contu

Al museo Sanna l’ultimo saluto a Ercole Contu

Commemorato uno dei padri dell’archeologia sarda scomparso domenica: l’omaggio del rettore

09 gennaio 2018
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SASSARI. Si aggiunge anche il rettore Massimo Carpinelli a rendere omaggio alla memoria di Ercole Contu e partecipare al dolore della famiglia di Ercole Contu a nome di tutta l'Università di Sassari.

Il professore emerito di Antichità Sarde all’Università degli Studi di Sassari, considerato uno dei padri dell'Archeologia sarda assieme a Giovanni Lilliu, si è spento nella serata di domenica a Sassari.

Innumerevoli e di valore inestimabile sono i contributi che Ercole Contu ha dato agli studi e alle ricerche sulla preistoria e la protostoria dell'Isola.

Nato nel 1924 a Villanovatulo, laureato all'Università di Cagliari nel 1948, Contu è stato Soprintendente Archeologo per le province di Sassari e Nuoro tra il 1966 e il 1975 e ha insegnato Antichità sarde all'Università di Sassari dal 1970 al 1994, diventando dal 2003 Professore Emerito. Allievo di Ranuccio Bianchi Bandinelli, storico e archeologo grande innovatore degli studi classici, Ercole Contu ci ha lasciato una bibliografia impressionante per quantità e qualità, e alla sua instancabile attività si deve la scoperta dell'Altare preistorico di Monte D'Accoddi (1952), gli scavi nella colonia di Turris Libisonis e nel palazzo di Re Barbaro.

Tra le attività realizzare fuori dalla Sardegna, si ricordano, tra gli altri, gli scavi nel palazzo minoico di Festo a Creta e la frequenza della Scuola archeologica italiana di Atene.

Come docente della ex Facoltà di Magistero, di cui è stato anche Preside, Contu ha avuto il merito di istruire e formare intere generazioni di archeologi, trasmettendo quella passione che, fino all'ultimo giorno, non lo ha mai abbandonato.

In tantissimi hanno visitato la camera ardente, allestita nel museo nazionale Sanna in via Roma. E hanno partecipato, nel pomeriggio, alla commemorazione dedicata al padre fondatore dell’archeologia sarda.

Contu lascia una sterminata bibliografia, con circa trecento pubblicazioni e alcuni testi di fondamentale importanza, ma soprattutto lascia uno sconfinato amore per lo studio e la didattica, che saranno fulgido esempio per tanti.

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