La Nuova Sardegna

Sassari

Vandali e incivili: la rivolta di Ozieri parte dalle periferie

di Barbara Mastino
Vandali e incivili: la rivolta di Ozieri parte dalle periferie

I siti sensibili saranno sorvegliati dalle telecamere mobili. Nel frattempo il Comune rimodulerà le manutenzioni

11 gennaio 2018
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OZIERI. Lotta senza quartiere, nel vero senso della parola, contro vandalismo e inciviltà e per il miglioramento del decoro urbano a Ozieri, dove in questi giorni è partito il piano di riorganizzazione del servizio. Senza quartiere, come detto, perché la piccola “rivoluzione” sta partendo proprio da un quartiere, San Nicola, dove questa settimana sta operando un addetto al servizio di pulizia delle strade che si sta dedicando unicamente al rione, effettuando pulizie straordinarie ma anche, e soprattutto, individuando e segnalando le aree di maggiore criticità in modo da facilitare l’organizzazione futura del sistema.

Tutto parte dalla rivisitazione del servizio di spazzamento strade annunciata nei giorni scorsi: la competenza è ora passata alla Logudoro Servizi, Srl dell’unione dei Comuni che si occupa di vari settori tra cui la raccolta differenziata nei vari comuni. Nuovi turni tra operatori dei diversi comuni sono mirati a migliorare il servizio soprattutto nel punto critico, che è Ozieri: qui occorre rendere il servizio più efficiente, a cominciare dal ritiro delle buste della spazzatura raccolta, per cercare di far aumentare quella percentuale di differenziata che in città è inferiore di due punti rispetto al resto dei comuni dell’Unione del Logudoro.

Questa riorganizzazione fa parte di un programma più generale, annunciato nei giorni scorsi dal sindaco Marco Murgia come primo punto nell’ordine del giorno del 2018. Programma che inizierà dai quartieri di San Nicola e Chilivani, dove la situazione del decoro urbano è veramente drammatica, frutto di uno stato di abbandono che perdura da troppo tempo. Intere zone, come quella intorno al sito del nuraghe, sono vere e proprie discariche a cielo aperto, da qui l’esigenza di programmare un nuovo sistema di pulizia delle aree rionali.

Il progetto complessivo comprende anche altre iniziative, che iniziano con il recupero dei giardini e dei parchi pubblici, anche con nuove normative per l’accesso dei cani (con la previsione di aree per lo sgambamento) attrezzate con appositi cestini per le deiezioni; cestini che saranno aggiunti qua e là un po’ ovunque, e svuotati con maggiore regolarità, onde invogliare il cittadino a utilizzarli: stesso spirito che accompagna la decisione di fornire i cittadini dei portacicche per i mozziconi delle sigarette. Il corollario a questo programma saranno le telecamere mobili, che sorveglieranno i siti particolarmente sensibili, e le conseguenti sanzioni, comminate a trasgressioni sulle quali si smetterà di chiudere più di un occhio. La collaborazione dei cittadini è fondamentale, anche perché sempre più spesso si assiste a episodi di inciviltà (vedansi il nuraghe o il boschetto di Punta Idda) ma anche di vandalismo: come quello verificatosi sabato notte in piazza Carlo Alberto, quando nel cuore della notte alcuni ignoti hanno divelto un cestino della spazzatura spargendone il contenuto per tutta la piazza e le strade circostanti.

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