La Nuova Sardegna

Sassari

L’assessore Sarobba: «Sullo svincolo la verità è negli atti»

di Barbara Mastino
L’assessore Sarobba: «Sullo svincolo la verità è negli atti»

Accesso diretto alla Sassari-Olbia, la replica del Comune «Abbiamo sempre agito con trasparenza e correttezza»

13 gennaio 2018
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OZIERI. «Abbiamo operato con correttezza e trasparenza, basta con le ipotesi fantasiose su responsabilità inesistenti». Con queste parole il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici di Ozieri, Gigi Sarobba, cerca di mettere la parola fine alle polemiche sulla mancata realizzazione dello svincolo diretto per Ozieri dalla Gallura sulla Sassari-Olbia. Polemiche che hanno trovato spazio nelle sedi istituzionali ma anche sui social network, con «notizie totalmente infondate», dice Sarobba. Il vicesindaco ha risposto alle critiche nell’ultima seduta del consiglio comunale, ma vuole ribadire le sue posizioni. Di fronte a una ridda di voci, Sarobba sottolinea che l’unico documento ufficiale approvato dal Comune di Ozieri - e «che non può essere modificato dall’Anas» - è il progetto scaturito dalla conferenza di servizi tenutasi con l’allora assessore regionale ai Lavori Pubblici Sannitu e con Anas, sindaci, presidenti delle Province di Sassari e Olbia, enti interessati. Un progetto definitivo che prevede lo svincolo diretto per Ozieri nel quadrivio di Chiaramonti, «senza nessuna subordinazione»: «l’unica decisione condivisa dal Comune di Ozieri, che fa parte degli atti ufficiali verificabili». E oltretutto, sottolinea l’assessore, nella stessa conferenza di servizi l’assessore Sannitu aveva anche accolto le richieste dell’ex sindaco, e le aveva sottoposte all’assemblea che le aveva approvate, relative al completamento della strada del bivio Figos-Chilivani-131 e la progettazione del collegamento dal bivio di Chiaramonti a Ozieri. «Non ci sono altre verità, non ci sono contrattazioni al ribasso, non ci sono scambi. Tutto è avvenuto alla luce del sole», dice Sarobba. «E’ vero anche che io e l’ex sindaco Ladu ci siamo interessati di problematiche e difficoltà che interessavano nostri concittadini, imprenditori agricoli e artigiani che chiedevano soluzioni alle loro osservazioni, e gran parte delle loro sollecitazioni sono state accolte e risolte. Per quanto riguarda il rifornitore al bivio di Chiaramonti l’Anas si era riservata la possibilità di studiare una soluzione che salvaguardasse l’azienda e i posti di lavoro e ha prospettato l’ipotesi di modificare sostanzialmente il progetto, benché non modificabile poiché approvato in conferenza di servizi».

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