La Nuova Sardegna

Sassari

Porto turistico, un vertice sul futuro della struttura

di Gavino Masia
Porto turistico, un vertice sul futuro della struttura

La capitaneria ha convocato Comune e Authority per trovare una soluzione  Si è ritirata la società che aveva vinto il bando per la gestione di moli e pontili

14 gennaio 2018
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PORTO TORRES. Il comando della capitaneria di porto ha invitato l’Autorità di sistema portuale e l’amministrazione comunale a sedersi attorno a un tavolo per trovare la soluzione urgente per la gestione del porto turistico. L’incontro si svolgerà mercoledì 23 gennaio, nei locali della capitaneria, e mira a risolvere una volta per tutte le criticità che esistono da due anni nel molo che era destinato allo sviluppo ulteriore del diporto nautico. «Nelle scorse settimane avevo inviato due note all’Authority – dice il capitano di fregata Emilio Del Santo – per mettere a conoscenza l’Ente di quanto accaduto nel porticciolo durante il maltempo di dicembre: i marinai della capitaneria sono infatti andati a sistemare le barche ancorate nei pontili, col supporto degli ormeggiatori, perché non essendoci c’era il rischio di danneggiare la struttura». Il vento forte aveva messo a dura prova la tenuta delle imbarcazioni ormeggiate nel porto turistico e sono dovuti intervenire i militari per cercare di limitare i danni alle cose e alle persone. «Ho convocato questa riunione in modo che l’Autorità di sistema e il Comune trovino al più presto una soluzione – aggiunge il comandante Del Santo –, che abbia un respiro di lunga durata rispetto a quanto accaduto negli ultimi due anni. Da considerare, inoltre, che l’ordinanza emanata l’anno scorso dalla capitaneria, per disciplinare l’ormeggio all’interno dell’approdo turistico, non ha più carattere d’urgenza e le criticità più evidenti sono ormai note a tutti. Ossia mancano acqua ed energia elettrica e c’è pericolo per le auto che si avvicinano al molo in quanto non esiste illuminazione notturna». La Port Authority nel frattempo ha affidato a una società che si occupa di prospezioni subacquee il controllo dei pontili galleggianti, per conoscere esattamente lo stato dell’arte di tutta la struttura e quindi predisporre il capitolato d’appalto. «Il nostro obiettivo è attribuire in concessione il porto turistico – aveva dichiarato un mese fa il presidente dell’Authority, Massimo Deiana –, al netto dei ricorsi previsti dalla legge, prima dell’estate 2018, in modo che chi prende la struttura cominci a programmare gli interventi necessari». Un problema che invece riguarda gran parte delle banchine del porto commerciale, non oggetto di discussione nella prossima riunione, è quello dei rifiuti. Lo spazzamento degli ambiti portuali è ripreso dopo una piccola pausa relativa alla gara d’appalto, ma c’è da sistemare la questione dei rifiuti abbandonati. «L’Autorità mi ha assicurato che avrebbe riposizionato due isole ecologiche – conclude il comandante della capitaneria -, che dovranno essere gestite e controllate».

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