La Nuova Sardegna

Sassari

Tergu, ladro in trasferta ripreso dalle telecamere

Tergu, ladro in trasferta ripreso dalle telecamere

L’uomo avrebbe messo a segno una decina di colpi nell’arco di un anno La registrazione dell’ultimo furto potrebbe portare alla sua identificazione

15 gennaio 2018
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TERGU. Anche quella del ladro, come altre professioni, necessita di nuovi spazi e si allarga perciò anche alle periferie e ai piccoli comuni. Da un anno a questa parte un ladro in trasferta ha preso di mira Tergu e con abilità da professionista ha già messo a segno una decina di colpi.

L’ultima in ordine di tempo ad essere visitata è stata, nei giorni scorsi, l’abitazione di Rina Ruzza, già sindaca del paese, che si è vista portare via di casa gioielli, orologi e valori per circa 20 mila euro. Ormai è un vero e proprio stillicidio che sta creando molto allarme in questo piccolo e tranquillo centro dell’Anglona, visto che l’autore dei furti agisce spavaldamente durante il giorno e dopo aver visionato le case da visitare e studiato le abitudini delle sue vittime.

Anche nell’ultimo episodio infatti il malvivente ha aspettato che Runa Ruzza andasse al lavoro e si è introdotto nell’abitazione forzando una finestra al piano terra, nonostante la presenza in casa dell’anziana madre della proprietaria che, purtroppo (o per fortuna) non si è accorta di nulla.

Salito al primo piano il ladro ha rovistato dappertutto portando via gli oggetti più preziosi e andando via indisturbato. Così ha fatto con impressionante regolarità e con le stesse tecniche in una decina di abitazioni.

Rina Ruzza aveva però installato attorno alla casa le telecamere di sorveglianza che hanno registrato anche i movimenti preliminari del ladro. I momenti in cui, il giorno precedente, prende le misure della casa, ne verifica la situazione e dopo aversi calato sul capo il cappuccio della felpa, studia le possibilità di ingresso nella casa.

Nonostante le precauzioni però il colpo è stato messo a segno e alla vittima non è restato altro che denunciare il fatto ai carabinieri e alla polizia.

Gli inquirenti stanno ora studiando il materiale a disposizione e pensano di poter finalmente dare un nome all’autore dei furti. Dalle immagini registrate e dai racconti dei vicini di casa di Rina Ruzza si tratta di un uomo sulla quarantina, altezza di 1,80 circa, longilineo e ben vestito che, con estremo sangue freddo, parcheggia la sua auto, usa il telefono cellulare con cui magari è in contatto con un complice, indossa i guanti di lattice e si introduce nella casa con grande discrezione. Le indagini sono in corso.

Mauro Tedde



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