La Nuova Sardegna

Sassari

Valledoria, scoppia il caso delle indennità degli amministratori

di Giulio Favini
Valledoria, scoppia il caso delle indennità degli amministratori

I consiglieri Piroddi e Puttolu chiedono più trasparenza Bordate anche dal consigliere di maggioranza Andrea Pala

16 gennaio 2018
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VALLEDORIA. In Comune a Valledoria scoppia il caso dei rimborsi. I consiglieri di minoranza Francesco Piroddi ed Ettore Puttolu (entrambi capogruppo in consiglio) e il consigliere di maggioranza Andrea Pala hanno diffuso una nota stampa per far conoscere il loro punto di vista sia sui gettoni presenza che percepiscono i consiglieri comunali di Valledoria sia sulle indennità dei membri della giunta e del sindaco.

«Per giusta informazione relativi ai costi del consiglio Comunale di Valledoria e quindi le indennità che hanno percepito i consiglieri comunali da giugno a dicembre 2017 per un costo lordo complessivo di circa 1.323 euro, - scrivono nel comunicato e i tre consiglieri - sarebbe opportuno che anche la giunta, tramite albo pretorio online, avesse reso note le indennità spettanti al sindaco e agli assessori. Infatti, - si legge ancora nel comunicato diffuso dai consiglieri - è vero che per questi non è previsto il gettone di presenza lordo di 17,88 ero per le sedute di consiglio comunale, ma è anche vero che a loro spetta un’indennità mensile di carica».

«Come è giusto che sia, la trasparenza, deve essere alla base delle pubbliche amministrazioni e per questo sarebbe opportuno informare la cittadinanza che con la delibera numero 53 dal 25 luglio dello scorso anno, - si legge nel comunicato - la giunta comunale di Valledoria ha stabilito le proprie indennità al valore previsto dalla legge con la previsione di tutti gli incrementi stabiliti dal Decreto ministeriale 119/2000, portando così l'indennità del sindaco a euro 2.147,43 lordi mensili e rispettivamente quella del vicesindaco a euro 429,49 e degli assessori a euro 322,11 euro mensili».

«I cittadini devono avere ben chiaro quanto i costi della politica influiscono nei bilanci comunali. - si legge nelle dichiarazioni a firma dei consiglieri Puttolu e Piroddi - Se si considera che mediamente in un anno si svolgono 10/12 consigli comunali, ciascun consigliere, qualora fosse sempre presente alle sedute, costerebbe all’ente circa 200 euro lorde all’anno. Diverso discorso vale per la Giunta che ha un’indennità mensile dovuta all’attività di governo che essa svolge». «Tuttavia, - scrivono i due consiglieri - la precedente giunta della quale abbiamo fatto parte, visto l'importante periodo di crisi, aveva preferito tagliare sensibilmente le proprie indennità, facendo risparmiare alle casse comunali circa 80mila euro lordi e percependo quindi circa 60mila euro netti in meno in cinque anni di mandato. Inoltre - spiegano i due consiglieri - nei cinque anni precedenti, né il sindaco né gli assessori avevano richiesto alcun rimborso per missioni o altre spese, provvedendo a tutto questo a proprie spese».

«Sono sorpreso dal fatto che l’amministrazione abbia voluto mettere in risalto, tramite la pubblicazione online nell’albo pretorio del Comune, gli esigui costi del consiglio comunale tralasciando, invece, le indennità della giunta - dichiara il consigliere Andrea Pala - a suo tempo, dopo aver letto la delibera di giunta con la quale si stabilivano, per il sindaco e per la giunta, indennità al massimo previsto dalla legge, in una riunione di maggioranza ho criticato la scelta con il sindaco, dicendo che avrebbero potuto rinunciare a parte delle indennità magari per creare delle borse di studio per studenti meritevoli con redditi bassi, ma evidentemente il sindaco non ha colto il mio consiglio».



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