A Castelsardo, Laerru e Bulzi
Niente paghe all’Adigest Sciopero della Fit Cisl
SASSARI. Nuovo capitolo nella spinosa vertenza Adigest. La Fit Cisl ha proclamato una giornata di sciopero per sabato 27 gennaio lamentando continui ritardi nel pagamento degli stipendi ai...
17 gennaio 2018
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SASSARI. Nuovo capitolo nella spinosa vertenza Adigest. La Fit Cisl ha proclamato una giornata di sciopero per sabato 27 gennaio lamentando continui ritardi nel pagamento degli stipendi ai dipendenti della ditta che gestisce gli appalti dell’igiene urbana nei Comuni di Castelsardo, Laerru e Bulzi.
Il sindacato aveva aperto una procedura di raffreddamento lo scorso 21 dicembre. Gli animi si erano poi placati quando, dopo le festività natalizie, la ditta ha versato gli arretrati ai dipendenti. Ma la vertenza si è nuovamente infiammata nei giorni scorsi, quando alla richiesta di un confronto da parte del sindacato, è corrisposto un silenzio assordante.
«Al di là delle giustificazioni fornite dell’azienda circa le presunte inadempienze della stazione appaltante sul pagamento degli oneri di smaltimento – spiega il segretario generale della Fit Cisl, Giuliano Deliperi – il dato di fatto è che i lavoratori dipendono dall’Adigest, ed è quindi l’azienda che deve pagare tutte le spettanze ai lavoratori».
Ora che lo sciopero è stato proclamato – è il secondo dopo quello annunciato e subito sospeso nelle scorse settimane dall’altro sindacato della Fp Cgil – in casa Fit Cisl si attende un tavolo di confronto che produca una soluzione definitiva. «È necessario venire a capo di questa situazione surreale – riprende il segretario Deliperi –. A noi interessa esclusivamente che i lavoratori ricevano puntualmente le loro spettanze, senza dover ogni mese sperare in una buona stella». E se la mediazione non producesse risultati, i lavoratori sarebbero pronti a scendere in piazza.
«I cittadini di Castelsardo, Laerru e Bulzi – riprende e conclude il segretario della Fit Cisl – dovranno loro malgrado subire i disagi generati da uno sciopero, che come da normativa vigente garantirà esclusivamente i servizi minimi essenziali». (sal.san.)
Il sindacato aveva aperto una procedura di raffreddamento lo scorso 21 dicembre. Gli animi si erano poi placati quando, dopo le festività natalizie, la ditta ha versato gli arretrati ai dipendenti. Ma la vertenza si è nuovamente infiammata nei giorni scorsi, quando alla richiesta di un confronto da parte del sindacato, è corrisposto un silenzio assordante.
«Al di là delle giustificazioni fornite dell’azienda circa le presunte inadempienze della stazione appaltante sul pagamento degli oneri di smaltimento – spiega il segretario generale della Fit Cisl, Giuliano Deliperi – il dato di fatto è che i lavoratori dipendono dall’Adigest, ed è quindi l’azienda che deve pagare tutte le spettanze ai lavoratori».
Ora che lo sciopero è stato proclamato – è il secondo dopo quello annunciato e subito sospeso nelle scorse settimane dall’altro sindacato della Fp Cgil – in casa Fit Cisl si attende un tavolo di confronto che produca una soluzione definitiva. «È necessario venire a capo di questa situazione surreale – riprende il segretario Deliperi –. A noi interessa esclusivamente che i lavoratori ricevano puntualmente le loro spettanze, senza dover ogni mese sperare in una buona stella». E se la mediazione non producesse risultati, i lavoratori sarebbero pronti a scendere in piazza.
«I cittadini di Castelsardo, Laerru e Bulzi – riprende e conclude il segretario della Fit Cisl – dovranno loro malgrado subire i disagi generati da uno sciopero, che come da normativa vigente garantirà esclusivamente i servizi minimi essenziali». (sal.san.)
