La Nuova Sardegna

Sassari

Il day hospital oncologico ora ha una sede decorosa

di Antonio Meloni
Il day hospital oncologico ora ha una sede decorosa

Inaugurata la nuova (temporanea) struttura “prestata” da Malattie infettive Dieci poltrone speciali acquistate da tre associazioni, sei letti e ambulatorio

20 gennaio 2018
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SASSARI. La sede non è ancora quella definitiva, ma almeno i pazienti oncologici possono contare finalmente su una struttura nuova, di qualità, nel pieno rispetto della privacy. Il nuovo day hospital oncologico è stato inaugurato ieri mattina, nelle cliniche di viale San Pietro, al terzo piano della palazzina di malattie infettive. Presenti l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru; il presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau e il sindaco Nicola Sanna; il direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria, Antonio D’Urso, ha dato il via all’attività della struttura appena trasferita dai locali angusti e inadeguati in cui era ospitata fino ai giorni scorsi. L’allestimento del nuovo reparto è il risultato di un lavoro di squadra e della proficua collaborazione tra pubblico e privato che fa sempre la differenza. L’esigenza di trasferire in locali idonei un servizio delicato era stata manifestata più volte, non solo dai diretti interessati, ma anche da medici e infermieri che ogni giorno seguono un numero imprecisato di pazienti. Sì, perché se il cancro fa registrare 1200 nuovi casi l’anno, nella sola provincia di Sassari, più complicato è censire il numero di pazienti in cura, una popolazione variegata, per età e sesso, che cresce in misura esponenziale.

Un lavoro di squadra, si diceva, grazie anche all’iniziativa dell’associazione “Mariangela Pinna”, presieduta dall’oncologo Antonio Contu, che, in collaborazione con i Lions Club “Monte oro” e la Fidapa, ha acquistato dieci poltrone speciali, per un totale di 43 mila euro. Si tratta di presidi progettati unicamente per alleviare le sofferenze dei malati che devono fare la chemioterapia. Va rimarcata anche la disponibilità del professor Sergio Babudieri, direttore della clinica di Malattie infettive, che ha concesso lo spazio, un piano intero, in attesa di avere la sede definitiva all’interno del vecchio ospedale di via De Nicola. Un anno di tempo per realizzare una struttura ancora più spaziosa, che sarà allestita nel sottopiano del Santissima Annunziata.

Al riguardo c’è da rimarcare che la Regione ha finanziato l’importo di 500 mila euro e che la direzione dell’Aou sta completando l’iter burocratico per l’avvio della gara d’appalto. I lavori prevedono l’allestimento di sei ambulatori medici, una sala Pis (punto di informazione e supporto), un ambulatorio psicologico e quattro per la terapia con quattordici poltrone e sei letti, nonché la sala d’attesa, l’archivio e spazi per usi diversi.

Il day hospital appena inaugurato, invece, è composto da una sala d’attesa, uno sportello per l’accettazione, tre ambulatori e tre sale per la terapia. Naturalmente ci sono anche gli spogliatoi, i bagni e una stanza per la segreteria con l'archivio. L’unità operativa di oncologia medica dell’Aou, diretta da Antonio Pazzola, conta diciotto posti letto per un totale di circa 1300 ricoveri l’anno. Nello stesso reparto c'è anche una sala per le terapie brevi in cui si registrano 350 prime diagnosi e circa 2.250 accessi ambulatoriali ogni anno. Con il direttore operano anche sette medici, venti infermieri professionali e una coordinatrice per le strutture di day hospital, quella inaugurata ieri e quella attiva nell’ospedale di via De Nicola. Il personale gestisce un totale di seimila sedute di terapia l’anno.

La cerimonia inaugurale è stata preceduta da una breve funzione religiosa officiata da don Antonio Tanca e padre Eugenio Pesenti.

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